La Porsche 919 Hybrid migliora il record di Hamilton a Spa!
09 Aprile 2018 - 20:05
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Una versione modificata del prototipo ha stampato il nuovo primato con Neel Jani

Sullo storico tracciato belga di Spa-Francorchamps è andato in scena il tributo alla Porsche 919 Hybrid, il prototipo LMP1 della casa tedesca che in quattro anni di attività ha portato a casa tre trionfi alla 24 ore di Le Mans ed altrettanti titoli mondiali piloti e costruttori nel FIA WEC.

Nella giornata odierna nelle Ardenne una versione modificata della versione 2017 della vettura è riuscita in qualcosa di incredibile. Il campione del mondo 2016 Neel Jani ha ottenuto un’impresa che difficilmente dimenticherà: con il tempo di 1’41”770 il pilota elvetico ha infatti ottenuto il nuovo primato del tracciato, migliorando il precedente record che aveva ottenuto Lewis Hamilton in qualifica con la Mercedes F1 lo scorso anno. L’inglese aveva girato in 1’42”553, dunque il pilota Porsche ha abbassato di ben 8 decimi quella prestazione.

Per ottenere tale tempo, la casa di Stoccarda ha dovuto modificare in maniera ben visibile dall’esterno la già velocissima 919 Hybrid. Le differenze più importanti con il modello base sono un diffusore anteriore ingrandito ed un’ala posteriore ben più larga e pronunciata, alla quale è stato aggiunto un DRS. Il motore V4 turbo benzina è stato posto in fase ”Tuning”, sprigionando una potenza di 720 cavalli ( solo dal motore endotermico) capace di far raggiungere alla vettura una velocità massima di 359 km/h sul rettilineo del Kemmel. Questo dato è impressionante se pensiamo che le vetture del WEC in versione da gara in quel punto del tracciato raggiungono più o meno i 300 all’ora, dunque l’aumento di potenza è stato marcato.

Jani è rimasto esterrefatto dalle prestazioni di questa 919 in versione ”Evo”, dichiarando che la potenza erogata è stata brutale. Lo svizzero ha commentato: “E ‘sicuramente l’auto più veloce che abbia mai guidato. Il livello di grip è per me una dimensione completamente nuova, non potevo immaginarlo prima di salire a bordo. La velocità con cui tutto avviene in un solo giro con la 919 Evo è così spaventosa che la rapidità di reazione è molto diversa da quella a cui ero abituato nel WEC”.

Dunque in casa Porsche ci hanno tenuto ancora una volta a lasciare il segno nonostante il loro abbandono al mondiale endurance, ma la speranza di tutti è che a Weissach prima o poi tornino sui loro passi regalando agli appassionati un’altro capolavoro di ingegneria.