La pioggia favorisce la BMW: Wittmann vince Gara 2, squalificati in tre
04 Giugno 2018 - 17:37
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Feriti alcuni marshall e meccanici per via degli incidenti ai box di Auer, Mortara e Spengler, squalificati a fine gara.

Pochi minuti di acquazzone hanno totalmente ribaltato la Gara 2 dell’Hungaroring, sia a livello di classifica, che a livello di sicurezza. Infatti, alcuni commissari di pista e diversi meccanici di Mercedes e BMW sono rimasti coinvolti in tre diversi incidenti occorsi ai box con protagonisti Lucas Auer, Edoardo Mortara e Bruno Spengler. Per via della molta pioggia e delle piazzole di sosta in cemento, i piloti, nonostante la bassa velocità, non sono riusciti a fermare le proprie vetture in tempo, finendo contro le persone che attendevano l’effettuazione del cambio gomme. Proprio a causa di questi spaventosi incidenti, i tre piloti sono stato squalificati ed esclusi dalla classifica finale di Gara 2, con Mortara e Spengler che riceveranno anche una penalità di 10 posizioni in griglia nella prossima corsa al Norisring, per non aver rispettato i dettami del muretto di rallentare pesantemente prima di arrivare alla piazzola di sosta.

La bandiera rossa uscita per permettere alle ambulanze di soccorrere marshall e meccanici feriti, ha dato modo ai piloti che avevano effettuato la sosta nei primissimi giri di scalare la classifica e avvantaggiarsi su coloro che, invece, dovevano ancora farla. E ciò ha ha favorito soprattutto il terzetto BMW formato da Marco Wittmann, Timo Glock e Philipp Eng, che finiscono sul podio regalando alla casa di Monaco di Baviera un risultato inaspettato dopo la pessima qualifica della mattina. Per il bi-campione DTM Wittmann è la decima vittoria in carriera, la prima stagionale, ma per Timo Glock (2°) la soddisfazione è doppia, visto che gli zero punti di Paffett gli permettono di ritornare davanti a tutti in classifica piloti e di avere un vantaggio di 11 punti sull’inglese della Mercedes.

Al via Auer mantiene bene la leadership su Wehrlein e Di Resta, mentre Juncadella sopravanza Rast per il 6° posto. Appena dietro di loro, Mueller tocca Glock sul posteriore, portando il pilota della BMW in testacoda; il tedesco riesce a rimettersi prontamente in pista e a non perdere troppo tempo dalla coda del gruppo. Alla fine del primo giro si fermano subito Rockenfeller, Eriksson e Glock, copiati il passaggio successivo anche da Farfus, ma la pioggia si fa sempre più insistente e il brasiliano torna ai box dopo tre giri per montare le wet.

Nel frattempo Wehrlein scavalca Auer per il comando della gara, con l’austriaco che rientra per la sosta obbligatoria, ma arriva con le ruote bloccate sul cemento bagnato e finisce col colpire tre marshall appostati fuori dal suo box. Nonostante l’auto danneggiata, Auer torna in pista ultimo, mentre un’ambulanza accorre subito in pit-lane per soccorrere i feriti, ma la storia si ripete poco dopo: infatti, anche Mortara e Spengler commettono lo stesso errore di Auer, finendo contro i propri meccanici pronti al cambio gomme (con Mortara che riesce a divellere i sostegni per permettere la sosta). A questo punto la direzione di gara decide immediatamente di sospendere la corsa con la bandiera rossa, per permettere un soccorso adeguato a tutti coloro che sono rimasti vittime degli incidenti ai box. Un marshall, seriamente ferito da Auer, viene portato in elicottero all’ospedale di Budapest per accertamenti, ma non è in pericolo di vita.

A 28 minuti dalla fine e con la pista ormai nuovamente asciutta, la gara riparte sotto regime di Safety Car. Paffett, in quel momento secondo, inizia ad essere passato progressivamente da tutti e finisce a fondo classifica per via dell’usura delle gomme; inoltre, in alcune fasi concitate termina anche a contatto con Rast, mandando il campione in carica del DTM in testacoda. Juncadella prende il comando della gara passando Wehrlein, ma il vero sorpasso decisivo per la vittoria sarà quello di Wittmann su Eng, visto che diventa il leader virtuale della corsa. Infatti, una volta che anche Juncadella, Wehrlein, Green e Mueller hanno effettuato la loro sosta obbligatoria, il tedesco della BMW vola al primo posto, seguito da Timo Glock, abile nel sopravanzare Eriksson ed Eng, e proprio dall’austriaco. Nel corso dell’ultimo giro Rockenfeller prova a prendersi il podio, ma Eng è bravo a difendersi e a non permettere al tedesco dell’Audi di attaccarlo.

A causa delle squalifiche, Spengler, Auer e Mortara perdono il loro arrivo a punti e la Top 10 di Gara 2 viene composta da Wittmman, Glock, Eng, Rockenfeller, Di Resta, Eriksson, Farfus, Frijns, Duval e Rast.

Come detto, grazie al secondo posto, Timo Glock torna leader del campionato con 90 punti, 11 davanti a Gary Paffett. Poi Paul Di Resta a quota 67, seguito da Auer (55) e Wittmann (51).

Lo scenario del prossimo weekend di gara sarà il tracciato cittadino del Norisring, tra il 22 e il 24 giugno.