Nico Rosberg, voto 10 – Weekend perfetto per il tedesco della Mercedes. Riesce finalmente a non avere alcun tipo di problema in gara così come ad Austin (colpa sua) e Sochi (sfiga), riuscendo a dimostrare finalmente di essere tornato in forma da almeno un mese a questa parte. Certo, poteva risvegliarsi molto prima, ma meglio tardi che mai. Solo un piccolo errorino in gara, ma almeno un’imperfezione a pilota questo weekend si è vista, quindi gliela perdoniamo.
Lewis Hamilton, 9 – Niente di meno rispetto al compagno di squadra, ma oggettivamente il tedesco ne aveva un pizzico in più. Andrò controcorrente, ma personalmente piace la determinazione con la quale si è opposto prima della seconda sosta. Qualcuno dice che è stata una messa in scena da parte della Mercedes per rianimare un po’ il finale, ma a queste cose non voglio crederci. Fa un po’ storcere il naso il suo comportamento quando non vince, ma questa è la mentalità di chi vuole sempre ottenere il massimo. E’ fatto così.
Valtteri Bottas, 7.5 – Ottima gara per il finlandese, che con gomme medie alla fine riesce a superare senza difficoltà Kvyat con gomme nuove e soft, grazie anche alla straordinaria velocità della Williams (ha raggiunto anche i 365 km/h, pazzesco). Nota decisamente stonata il contatto con Raikkonen (voto 7.5 fino a quel momento, ottima rimonta). Probabilmente si poteva evitare, probabilmente no. Sarà stata vendetta?
Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo, 7 – Quarto e quinto posto che danno sicuramente morale ai due della Red Bull dopo il disastro di Austin. Il russo ha avuto anche la possibilità di salire sul podio, ma la velocità della Williams ha influito decisamente sulla battaglia tra lui e Bottas. Ricciardo forse un po’ sottotono, ma riesce comunque a tenersi dietro Massa. Incolpevole nel contatto con Vettel all’inizio.
Felipe Massa, 6 – Ci aspettavamo di più dal brasiliano, specialmente dopo la ripartenza in occasione dell’ultima SC. Avrebbe potuto giocarsi il podio con Bottas, ma al contrario del compagno di squadra non riesce a sbarazzarsi delle Red Bull, anzi, il distacco aumenta pure nel finale. Sesto posto comunque da non buttare.
Nico Hulkenberg, 6.5 – Gara un po’ anonima per il tedesco della Force India. Non ci aspettavamo tanto di più, ma quantomeno riesce a stare davanti al compagno di squadra.
Sergio Perez, 6.5 – Stesso voto di Hulk solo perchè ha terminato la gara con gomme pressoché distrutte. Il pubblico lo ha acclamato dal primo giro del venerdì senza sosta, e nonostante il risultato non proprio positivo, è meritevole di un voto più che sufficiente, soffrendo per tutta la gara.
Max Verstappen, 6 – Un po’ sottotono rispetto al solito e, soprattutto, ad Austin. Un nono posto che sicuramente non lo soddisfa, ma la sua Toro Rosso non era perfetta questo weekend. Va comunque meglio di Sainz (voto 5, troppo lontano dai primi).
Romain Grosjean, 6 e Pastor Maldonado, 5.5 – Uno è a punti, l’altro no, ma finiscono l’uno davanti l’altro per sei decimi. Il francese ha mezzo voto in più appunto per il punticino guadagnato. Pastor bravo a non battezzare i muri dell’Hermanos Rodriguez (si scherza), anche se sul finale di gara ci ha provato, senza riuscirci.
McLaren Honda, 0 – Ci avevano fatto sperare dopo la bella prestazione di Austin: puntualmente smentiti con Alonso out il tempo del rettilineo di partenza e Button che ancora, probabilmente, deve arrivare al traguardo. I piloti non sono giudicabili: vittime di un qualcosa più grande di loro.
Sebastian Vettel, 4.5 – La prestazione peggiore dell’anno, anche più del Barhain. Gara certamente condizionata dal contatto con Ricciardo che gli ha causato la foratura, ma nel tentativo di recuperare commette errori forse da principiante, come anche ammesso da lui stesso nel dopo gara. Una gara così dopo un anno fantastico ci può stare, basta riprendersi subito ad Interlagos. Il botto a muro frutto forse anche di un problema ai freni, visto che tutti hanno sofferto in tal senso in questo weekend. Non è sembrato neanche troppo in forma, forse un po’ di influenza. Tranquillo Seb, può capitare.
EXTRA PISTA
Il pubblico messicano, 10 e lode – Che spettacolo ragazzi: Rosberg avrà provato un’emozione incredibile scendendo dalla macchina dopo aver vinto dentro quello stadio. Tutto il weekend con questo calore, 300.000 appassionati nell’arco dei tre giorni di prove. Spettacolo unico che mancava a questa Formula 1. E ancora ce ne andiamo in Barhain, India, Azerbaijan, Corea, Isole Galapagos e Isola dei Famosi.
Lo strafalcione di Luca Filippi, 10 – Luca ci ha abituati, oltre ad essere un bravo pilota, anche a saper commentare ed analizzare bene le varie fasi di gara. Ieri però ci ha fatto cappottare dalla sedia: “Se non avesse correggiuto”. Se ne è accorto subito il povero Luca, stanco e vocalmente provato in telecronaca, tanto da imbarazzarsi. Glielo perdoniamo ovviamente, e poi tutti nella nostra vita, una volta almeno, abbiamo detto la frase: “Questo è italiano correggiuto”. Grande bomber.
Sono stanco! Avete sentito che strafalcione ho fatto??????😱😱😱😱😱 #SkyMotori @SkySportF1HD
— Luca Filippi (@LucaFilippiLF) 1 Novembre 2015
La gufatona di Mazzoni, 10 e lode – Rieccolo, dopo tanto tempo, il buon Mazzo con la sua gufata stagionale: “Nessun contatto tra i piloti di testa fino a questo momento” e SBEM, Vettel con la ruota bucata. Non bisogna aggiungere altro.
Il tifoso di Sochi, 10 – E’ ormai famosa la foto del tifoso russo con la maglietta Red Bull mentre dietro Bottas e Kimi si prendono a bastonate in pista. Beh, è spuntato un fotomontaggio che sicuramente vi farà sorridere. Prendetela anche così la Formula 1, sennò poi ci si annoia, un po’ come la gara di ieri.
Lewis Hamilton che “annega” dopo la corsa, 110 e lode – Anche questo ormai è un cult: Gigi dopo le gare è solito farsi le foto con le grid girls del circuito, rubando anche la scena al buon Davide Valsecchi, questa volta assente. Sembra essersi consolato subito per non aver vinto.