Lewis Hamilton e Nico Rosberg saranno finalmente liberi di scegliere a proprio piacimento la strategia da adottare nell’arco di un gran premio. A differenza delle passate stagioni, in cui il box Mercedes decideva a tavolino strategie identiche per entrambi i suoi piloti, a meno di situazioni imprevedibili quali ad esempio le necessarie rimonte dal fondo di Hamilton ad Hockenheim e Budapest 2014 e di Rosberg a Sochi 2014, la Mercedes lascerà carta bianca ai suoi piloti in materia di strategie. A rivelarlo è stato Toto Wolff. La Mercedes ha così accolto la richiesta di Lewis Hamilton, che nei Gp del Messico e del Brasile aveva espresso della frustrazione per non poter provare a correre con una strategia diversa da quella di Rosberg.
“Non credo che la scelta di lasciare più libertà ai nostri piloti in termini di strategie sia controproducente,” ha risposto Wolff a chi gli chiedeva se la decisione della Mercedes non fosse un boomerang nel caso in cui la Ferrari sia molto competitiva. “Abbiamo ridotto le regole interne alla squadra perché ci sentiamo maggiormente a nostro agio nel lavorare assieme. All’interno del team tutti quanti si rispettano molto, per cui non credo che la situazione in seno alla squadra sarà particolarmente diversa da quella dell’anno passato. Le regole di quest’anno ci aiutano molto nel concedere più libertà ai piloti, visto che c’è meno margine di intervento per gli ingegneri e per il muretto box. Non ci sono più tutte quelle linee guida in cui viene detto al pilota come ottimizzare la strategia e lo sfruttamento delle gomme. Ora spetta più ai piloti decidere come guidare e cosa fare.”
Wolff ha poi precisato di trovarsi d’accordo con le restrizioni in materia di driver coaching previste nell’attuale Regolamento Sportivo. “Fa bene allo sport. Mette più pressione ai piloti e conferisce loro delle responsabilità più elevate. La Mercedes è stata favorevole a questo cambiamento, e ha portato avanti con fermezza la volontà di far fare ai team un passo indietro in materia di strategie e driver coaching. Questa scelta regolamentare si sposa molto con la nostra linea guida di lasciare che i nostri due piloti si giochino tutto in pista.”