Le gomme Pirelli sono spesso state al centro di un acceso dibattito nel corso del stagione 2012. Schumacher, in più di un’occasione, puntò il dito contro il costruttore di pneumatici italiano a causa dell’usura eccessiva dei pneumatici Pirelli. “Con queste gomme devi andare a ritmo di safety car, altrimenti se spingi finiscono subito,” disse il Kaiser al termine del Gran Premio del Bahrein. Alla prova dei fatti, nella seconda parte del campionato le Pirelli si sono spesso dimostrate gomme durature, e in molte circostanze hanno consentito ai team di effettuare un solo pit stop nell’arco della corsa.
Per questo motivo Paul Hembery ha comunicato che la Pirelli ha deciso di cambiare le mescole delle gomme, in modo tale da garantire gare con più di una sosta ai box, maggiore imprevedibilità e una miglior capacità del pneumatico di entrare in temperatura. La scelta è stata salutata positivamente dalla McLaren. “I team devono sviluppare una buona conoscenza delle gomme, e i piloti devono capire meglio come guidarle, ma dipende tutto da ciò che la Pirelli fa con le mescole. Le gare erano migliori quando la situazione dei pneumatici era molto più imprevedibile. Le gare con un solo pit stop sono state fantastiche, ma non per le gomme, bensì perchè sono successi un sacco di eventi imprevedibili” ha detto alla stampa britannica il dt della McLaren Sam Michael. L’ex Williams ha proseguito mettendo a tacere le critiche su una Formula Uno troppo “pneumatico dipendente” per quanto riguarda lo spettacolo in pista: “Gira tutto intorno al fatto che dobbiamo apprendere e gestire il comportamento delle gomme: è ciò che facciamo con tutto. Sinceramente spero che la scelta delle gomme non sia troppo conservativa.”
La McLaren vuole far leva soprattutto sulle grandi capacità di Jenson Button, che è probabilmente il pilota che meglio riesce a gestire la vita di un penumatico, e di Sergio Perez, che in passato è stato collaudatore della Pirelli e che ha compiuto diverse rimonte grazie ad un buon sfruttamento delle sue coperture.