La McLaren pensa di avere un pacchetto vincente per la 500 Miglia di Indianapolis
18 Gennaio 2019 - 19:42
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Secondo Zak Brown, lo staff assunto dalla scuderia di Woking può permettere ad Alonso di trionfare nella gara più ambita della IndyCar

Fernando Alonso vuole a tutti i costi diventare il secondo uomo nella storia in grado di aggiudicarsi la Tripla Corona, cioè almeno una vittoria al GP di Monaco, alla 24 Ore di Le Mans e nella 500 Miglia di Indianapolis. Il pilota spagnolo ha già i trofei delle prime due gare in bacheca, mentre gli manca il riconoscimento più ambito della gara americana.

Quest’anno, per la seconda volta in carriera, Alonso parteciperà alla 500 Miglia di Indianapolis con l’intento di vincerla. E a differenza del 2017, l’asturiano si presenterà ai nastri di partenza con una DW12 interamente gestita dalla McLaren, e non con una vettura dell’Andretti Autosport.

La McLaren, per motivi di pedigree, ha un deficit di esperienza notevole alla 500 Miglia di Indianapolis rispetto all’Andretti Autosport, ma Zak Brown è convinto che lo staff del team inglese sia di primo livello e possa consentire ad Alonso di togliersi delle soddisfazioni.

McLaren Indy/Official Twitter

“Indianapolis è tosta, e ti distrugge se non sei a posto – ha spiegato il CEO della scuderia di Woking – In passato squadre come Rahal e Penske hanno mancato la qualificazione alla corsa, così come Hinchcliffe l’anno scorso. Serve avere una buona base. Nel nostro staff c’è Gil de Ferran, che ha già vinto la gara due volte e ha gestito un team, e ci porterà un bel contributo d’esperienza. Bob Fernley è il responsabile della squadra, e ha già lavorato a Indianapolis. Lo abbiamo preso perché è uno in gamba, e che sa come lavorare al meglio per la 500 Miglia di Indianapolis. Ha il compito di assicurarsi che le persone da noi assunte siano all’altezza. Dobbiamo ancora annunciare l’ingegnere di Alonso, ma possiamo dire che è uno che ha vinto quattro volte la 500 Miglia negli ultimi 15 anni. Il capo degli ingegneri della macchina di Alonso è lo stesso del 2017: Andretti è stato molto carino a permettergli di venire da noi. Poi ci sono tante altre persone che si offrono di unirsi al nostro gruppo. So che sarà molto difficile, ma nutro fiducia nel fatto che stiamo facendo tutto ciò che è necessario per dare ad Alonso una possibilità di vincere”.

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