Secondo alcuni media, come riportato negli ultimi giorni, Fernando Alonso sta pensando di abbandonare Ferrari dopo cinque anni, decidendo di ritornare in McLaren dalla prossima stagione.
Secondo “TuttoSport” Alonso avrebbe ricevuto una offerta di 70 milioni di euro per 2 anni. Ma direttamente dal Hermanos Rodriguez, negli ultimi giorni, il pilota spagnolo ha smentito il tutto.
“Non ci sono novità,– confessa il pilota Ferrari – “Non ho ancora deciso cosa farò il prossimo anno. Deciderò assieme a Ferrari cosa sarà meglio per me , sia che rimanga o meno. Ho già qualcosa in mente ma ogni settimana, nel corso degli ultimi mesi, ci sono così tanti rumors, indiscrezioni e cambiamenti.”
Sotto questo punto di vista sembra che McLaren sia la scelta di Fernando, assieme ad un possibile “anno sabbatico”, mettendo cosi grande pressione a Jenson Button che terminerebbe, con molte probabilità, la sua carriera in F1.
Anche Honda rivela di voler un pilota di grosso calibro per la stagione 2015, come riportato dalla BBC. Secondo le informazioni rivelate dal media inglese Alonso avrebbe ricevuto una proposta di 2 anni con una opzione per il 2017.
“Non possiamo commentare a riguardo” – ha dichiarato il capo del marchio giapponese Yasuhisa Arai, secondo il quotidiano spagnolo Marca – “ma posso tranquillamente dire che Alonso, Vettel e Hamilton sono piloti molto forti e tutte le squadre li vogliono. Ognuno di loro ha la possibilità di essere nel team del 2015″
Ovviamente il favorito numero 1, è il pilota spagnolo della Ferrari.
Dall’altro canto, la McLaren ammette di aver messo Button e Kevin Magnussen in una posizione scomoda, nel momento in cui ha iniziato i colloqui Alonso che peraltro si trascinano da parecchio tempo..
Tuttavia, ora Eric Boullier può essere sull’orlo di perdere la pazienza.
“Vogliamo avere la decisione finale di Fernando tra Brasile e Abu Dhabi“ ha dichiarato alla Bild.
“Abbiamo avuto buoni colloqui con lui, si adatterebbe bene con noi e lui ha desiderato il nostro sedile. Tuttavia, vogliamo una soluzione a lungo termine (come tre anni, ndr) non un contratto solo per una stagione.”