Sicuramente la Mclaren ricorderà questa stagione 2013 come una delle più deludenti nella sua storia. Dopo aver lottato fino alla fine per il mondiale 2012, disponendo della miglior vettura del circus, quest’anno la Mclaren si è dovuta arrendere a una scarsa competitività davvero evidente. La MP4-28 si è ritrovata spesso a lottare con le meno blasonate Force India e Toro Rosso, con Jenson Button e Sergio Perez sempre a lottare più con la propria vettura che con gli avversari in pista. Una stagione rovinata da delle scelte di costruzione invernali davvero senza senso: rivoltare come un calzino la ben competitiva MP4-27 è sembrata fin da subito una scelta davvero inspiegabile. In un’intervista rilasciata ad Autosport, Martin Whitmarsh ha ammesso che la Mclaren bloccherà il processo di evoluzione della MP4-28 per concentrarsi completamente sulla vettura 2014. Una scelta davvero dura da mandare giù se consideriamo che parliamo della Mclaren, un team da sempre al top nel circus mondiale.
Ecco l’intervista a Martin Whitmarsh: “Sì, penso che spesso si impara dagli errori. Siamo delusi dalla vettura di quest’anno e siamo in una posizione che meritiamo perché, in ultima analisi, sono queste le prestazioni che siamo riusciti a tirare fuori dalla vettura”. Il Team Principal della Mclaren ha inoltre scartato una possibile adozione della MP4-27 durante questa stagione: “Il rendimento assoluto è cresciuto rispetto allo scorso anno, ma siamo circa sei mesi indietro agli altri in termini di sviluppi e penso che questo è stato un errore ormai chiaro e ben documentato che abbiamo fatto come squadra”.
Sul futuro: “Siamo molto motivati e crediamo di aver imparato dagli sbagli commessi. E questo, già di suo, è positivo. Certamente è dura scegliere di tirarsi indietro dalla battaglia per gare e titoli, non è nello spirito di questa squadra, ma almeno ci siamo dovuti dare una svegliata”. A Sergio Perez e Jenson Button il duro compito adesso di lottare con la Force India per il quinto posto mondiale nella classifica costruttori, anche se l’impresa sembra davvero ardua.