La Indycar valuta la possibile introduzione dell’Halo
15 Gennaio 2017 - 10:07
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La serie sta sviluppando il kit universale 2018, ma valuta anche la possibile introduzione di protezioni alla testa dei piloti

La Verizon Indycar Series sta pianificando dettagliatamente tutti i prossimi passi da compiere ai fini dell’evoluzione tecnica della serie. Nel futuro del campionato a stelle e strisce c’è un nuovo kit aerodinamico, un bodywork universale che verrà prodotto dall’azienda italiana Dallara.

Forte della certezza dell’arrivo del nuovo universal kit, la Indycar valuta anche ulteriori scenari di sviluppo, e fra questi vi è la possibile introduzione di sistemi di protezione per la testa dei piloti. Bill Pappas, ingegnere storico della Indycar e ora vice presidente delle operazioni in pista della categoria, aveva già rilasciato delle dichiarazioni in tal senso, lanciando l’idea dell’introduzione sulle DW12 di un parabrezza.

Jay Frye, presidente delle operazioni in pista della Indycar, ha espresso concetti simili e ha parlato anche dell’eventualità di installare l’Halo sulle monoposto della serie, visto che allo studio dello staff tecnico della Indycar c’è anche questa soluzione. “La protezione del cockpit sarà sulle macchine 2018? Non lo so,” ha ammesso con sincerità Frye. “Siamo concentrati a disegnare e produrre una soluzione il più velocemente possibile, però il nostro programma di sviluppo attuale è molto intenso e diverso. Forse andrebbero studiate e installate due soluzioni alternative per proteggere il cockpit a seconda del tipo di corsa. Sarebbe difficile per i piloti correre con l’Halo su un ovale. Io però non vedo problemi nel montare l’Halo sulla vettura in una corsa su un circuito tradizionale o cittadino.”