Le ultime giornate hanno portato una ventata di positività e di energia in Indycar. La serie americana a quattro ruote ha finalmente sciolto il riserbo e ha svelato la prima bozza del bodywork 2018, annunciando contestualmente il rinnovo della partnership con la Dallara fino al termine della stagione 2020. La Verizon Indycar Series ha una visione di medio-lungo periodo e vuole dare alla categoria un’impronta precisa: più motoristi, più competizione a livello di motore e assetto, vetture dal look più aggressivo e prestazioni livellate. Il tutto ovviamente mantenendo i costi a un livello ragionevole.
Jay Frye, presidente delle operazioni in pista della Indycar, ha voluto rimarcare con orgoglio l’importanza del piano quinquennale redatto dall’estabilishment della Indycar, spiegando nel dettaglio la tabella di marcia da seguire. “Abbiamo un percorso di cinque anni da seguire, con i primi quattro anni già ben delineati. Nel 2017 rimaniamo con questi aerokit, per poi passare nel 2018 al kit universale ed entro il 2019 sapremo se avremo o meno un nuovo motorista, che avrà il compito di capire al meglio il comportamento del kit aerodinamico universale. Potremmo rimanere col il bodywork universale fino al 2020 e poi fare qualcosa di diverso nel 2021, ma se il mercato lo richiederà, noi saremo pronti a continuare col bodywork 2018. Uno dei punti più delicati nel nostro cammino è capire quando introdurre il nuovo telaio, e in questo momento non siamo pronti a dare una data certa.”
Frye ha inoltre aperto alla possibilità dell’ingresso di un nuovo costruttore di telai al posto della Dallara a partire dal 2021, dato che il recente accordo che lega la Indycar al costruttore italiano scadrà al termine della stagione 2020. “Abbiamo ricevuto parecchio interesse da persone che volevano disegnare e costruire il kit universale delle Indycar 2018,” ha detto Frye. “La cosa interessante è che abbiamo detto loro che, qualora fossero stati scartati, avrebbero potuto riproporsi per realizzare il nuovo telaio, che arriverà non prima del 2021. Una volta che verrà testata in pista la vettura 2018 e questa si comporterà come ci aspettiamo, allora potremo spostare la nostra attenzione sul nuovo possibile telaio del 2021. Poi potrebbe anche essere che si posticiperà l’adozione del nuovo telaio al 2022, ma secondo noi la prima opportunità per vedere qualcosa di nuovo sarà nel 2021.”