BIRMINGHAM – Quando in Indycar si vogliono apportare delle modifiche al regolamento sportivo in tempi celeri, queste arrivano in un battito di ciglia. A Long Beach la bandiera rossa causata da Will Power nel corso della Fast Six, coi piloti costretti a qualificarsi facendo un solo giro veloce, ha tolto agli spettatori a casa e sulle tribune molto spettacolo, ed ecco quindi che la Indycar è corsa ai ripari apportando dei miglioramenti alla procedura dell’ultima fase delle qualifiche. Il cambio regolamentare sarà in vigore già questo fine settimana, con la Indycar in pista al Barber Motorsports Park, Alabama.
L’estabilishment della Indycar ha approvato l’aumento del minutaggio dell’ultima parte delle qualifiche: durante la Fast Six saranno sempre garantiti sei minuti in regime di bandiera verde, e non più cinque come avvenuto fino a Long Beach. Il cronometro verrà poi fermato ogniqualvolta venga esposta in pista la bandiera rossa. Ma non finisce qui: nel caso in cui nel corso della Fast Six si entri in regime di bandiera rossa a pochi secondi dal termine delle qualifiche, fattore che di fatto congelerebbe la classifica finale, ai piloti verrà sempre garantita la possibilità di fare un tentativo quando riprenderà la sessione di qualifica.
E’ stato poi specificato che chi causa una bandiera rossa nella Fast Six non potrà più tornare in pista, mentre chi provoca un’interruzione delle qualifiche nelle prima e nella seconda fase si vedrà tolti i due migliori tempi realizzati, così come avveniva precedentemente, e si vedrà sempre precluso il passaggio al turno successivo.