La IndyCar non ha alcuna intenzione di scimmiottare la Formula 1 per ritornare ai fasti di un tempo, e il CEO Mark Miles ha attaccato i costi troppo alti e il poco spettacolo della categoria regina del motorsport.
In un colloquio con Racer.com, Miles ha detto: “Guardiamo a tutto ciò che fa la F1 in termini di regolamenti, e Jay Frye ha avuto delle discussioni dettagliate sulle scelte tecniche della serie. E’ molto interessante. Parlando con la McLaren, ho scoperto che le loro ali anteriori costano sui 250.000 sterline, e va considerato che le squadre portano diversi esemplari di ali anteriori ai gran premi. Una follia! Le nostre costano 6.500 dollari (4950 sterline circa, ndr). Una differenza imbarazzante, ma preferisco la nostra scelta”.
Miles ha poi rincarato la dose, rivendicando l’imprevedibilità che da sempre contraddistingue le gare della IndyCar, a differenza di ciò che accade in F1, dove pochi intimi si contendono le vittorie e tutti gli altri sono costretti a fare le comparse. “Noi abbiamo particolarmente a cuore la voglia di creare belle gare, non spendendo troppo. Senza dubbio dal punto di vista tecnico la Formula 1 sta su un altro livello, ma noi preferiamo non sapere chi vincerà già prima della partenza, e ci piace vedere come siamo messi in termini di competizione in pista e di quanto succede nelle nostre gare”.