BAKU – Il GP d’Azerbaijan viene tenuto in grande considerazione in casa Honda. Il morale all’interno dello staff tecnico del costruttore giapponese è piuttosto buono, considerando gli enormi progressi fatti rispetto a dodici mesi fa. Il podio ottenuto da Max Verstappen nel GP d’Australia ha contribuito a rasserenare l’ambiente sulla bontà della power unit, e la velocità di punta della Red Bull a Melbourne e della Toro Rosso in Cina dicono che la Honda ha poco da invidiare alla concorrenza in termini di potenza pura.
La power unit ha però mostrato ancora qualche lacuna d’affidabilità, con Kvyat che nel GP della Cina è stato costretto a montare il secondo motore endotermico a causa di problemi tecnici dovuti a una carenza di controlli nel reparto qualità del prodotto finale. Anche Albon ha dovuto ricorrere al secondo ICE stagionale, anche se nel suo caso la sostituzione è stata causata dall’incidente avuto nelle FP3.
Una volta analizzato il motore termico dismesso da Kvyat, la Honda ha deciso di realizzare una versione aggiornata in vista della gara di Baku per ridurre le possibilità che si ripresentino nuovi problemi d’affidabilità. La versione 2.0 dell’ICE verrà installata su tutte le vetture spinte dal propulsore giapponese, perciò non solo la Toro Rosso, ma anche la Red Bull potrà contare sulla power unit Honda aggiornata. La gara di Baku è vissuta con grande attesa in casa Honda proprio perché permetterà di giudicare la bontà del lavoro di sviluppo svolta dal personale tecnico.
“In questo weekend introdurremo la seconda versione del motore a combustione interna su tutte e quattro le nostre macchina – ha dichiarato Toyoharu Tanabe, direttore tecnico di Honda Racing F1 – Una delle ragioni che ci ha spinto a portare qui il nuovo ICE è il problema che abbiamo riscontrato sulla vettura di Kvyat in Cina, e che era riconducibile a un errore nel controllo qualità. I vantaggi della Spec 2 saranno una maggiore durata e vita del motore, oltre a un’affidabilità più valida. La nuova versione ci offrirà inoltre qualcosa di più in termini di performance”.