La Grand Prix Commission, nel corso della sua ultima riunione, ha approvato due novità importanti per la stagione 2019. Quella che certamente finisce prima sotto la lente d’ingrandimento è la conferma delle carene alate, ma con un’importante limitazione. Se fino a quest’anno il regolamento vieta l’aggiunta di parti alla carena omologata, ma non invece la rimozione – consentendo agli ingegneri di poter omologare la carena più “complessa”, per poi toglierne parti a seconda delle necessità – a partire dal 2019 non sarà possibile né una né l’altra operazione. Pertanto le carene alate sopravvivranno, ma in un’unica configurazione: tutto questo per limitare i costi di sviluppo sull’aerodinamica.
Altra novità è rappresentata dalla piattaforma inerziale unificata per tutti, e dalla conseguente limitazione dei canali dai quali la centralina può ricevere informazioni. Anche questa decisione è stata presa per seguire la filosofia della limitazione dei costi, ma anche per livellare maggiormente le prestazioni tra i vari team. Un importante cambiamento, dopo l’introduzione della centralina unica nel 2016.