La F1 ha chiesto alla Pirelli pneumatici più resistenti e attenti al risparmio, idea da cui si dissocia totalmente la GP2, che ha chiesto invece pneumatici ad alta degradazione per rendere le gare ancora più combattute.
“Per quest’anno la GP2 rimarrà con le stesse gomme, stesse dimensioni e composizione” – afferma Mario Isola, manager Pirelli Motorsport – “Parlando con gli organizzatori erano molto felici delle gare lo scorso anno quindi abbiamo deciso di non cambiare nulla”.
Riguardo le decisioni sulla mescola delle gomme Isola dice: “In GP2 e GP3 abbiamo molti incontri con gli organizzatori che ci danno le linee guida, a loro piace il degrado e nelle ultime conversazioni che abbiamo avuto hanno espresso la volontà di mantenere lo stesso approccio dello scorso anno, non vogliono pneumatici più consistenti per ora, in futuro potrebbero cambiare idea ma sarà molto difficile“.
Per la GP3 si pensa addirittura di aumentare il degrado invece che ridurlo.
“La richiesta degli organizzatori era quella di avere pneumatici con degrado più elevato soprattuto al posteriore” – dice Isola – “uno pneumatico più difficile da guidare per dare una grande sfida ai giovani piloti che dal 2017 avranno a disposizione anche il DRS”.
Per avere nuove gomme in GP2 dovremo aspettare il 2018 insieme all’arrivo di una nuova macchina.
Erika Besenzoni