Il campionato 2017-2018 è appena iniziato, ma gli occhi della Formula E sono già proiettati alla prossima stagione, che segnerà una netta linea divisoria tra passato/presente e futuro della categoria elettrica. Oltre ad importanti e forti marchi automobilistici mondiali all’orizzonte (Mercedes su tutti), ci sarà un un nuovo regolamento che rivoluzionerà, e non poco, la Formula E che abbiamo imparato a conoscere finora. Oltre a significativi cambiamenti sui regolamenti sportivi e di gara, ci sarà un radicale stravolgimento nelle monoposto, che saranno più innovative ed avanzate tecnologicamente, con vetture più potenti, raffinate… e costose.
Infatti, innovazione e tecnologia hanno un prezzo e le nuove monoposto costeranno complessivamente intorno agli 820.000 euro, come rivelato dai vertici della stessa Formula E, che puntano a mettere un tetto massimo alle spese di determinate componenti delle vetture. Una mossa atta a non creare una divisione prestazionale tra i team ufficiali e quelli indipendenti, cercando di mantenere un livello paritario tra tutti coloro che partecipano al campionato.
La spesa complessiva, nonostante sia numericamente superiore a quella delle attuali vetture pari a circa 330.000 euro, sarà nella sostanza minore, in quanto ora i team devono preparare quattro monoposto per ogni weekend di gara, mentre dalla prossima stagione non ci sarà più il cambio macchina a metà gara e verranno schierate solo due vetture.
Di seguito, in dettaglio, i costi delle singole parti della monoposto 2018-2019 di Formula E:
Batteria: 200.000 euro
Chassis: 299.600 euro
Motopropulsore: 250.000 euro (tetto massimo)
Halo: 12.700 euro
Tasse d’amministrazione: 55.000 euro