Il violento incidente che ha visto protagonista Sebastièn Bourdais nelle qualifiche di Indianapolis ha rovinato i piani anche in casa Ford. Infatti il francese, nato proprio a Le Mans, doveva essere al via delle classica sul circuito della Sarthè  su una vettura ufficiale della casa americana, la #68 con Hand e Muller (vincitori lo scorso anno). Purtroppo Bourdais ha subito la rottura del bacino, di alcune costole e del femore, ed ha annunciato che salterà il resto della stagione.

Dave Pericak, direttore della Ford Performance, ha dichiarato che la squadra dovrà assolutamente rivedere la propria formazione di piloti in vista della 24 ore riuscendo a trovare un valido sostituto allo sfortunato Sebastièn. Pericak ha poi aggiunto che come in una famiglia, si è pensato prima alla salute del pilota, per poi passare all’aspetto sportivo. Sono già venuti fuori dei nomi di piloti che hanno fatto parte dello squadrone Ford in questo anno e mezzo. Si è parlato inizialmente di Marino Franchitti, appiedato dopo le prime gare la scorsa stagione per mancanza di risultati e la cui candidatura per prendere il posto di Bourdais non sembra molto forte. Un altro nome illustre è quello di Tony Kanaan, che ha corso a Daytona quest’anno, ma non ha mai visto il tracciato di Le Mans prima d’ora, e quindi non ha esperienza in merito. Un’altra opzione è quella di Scott Maxwell, pilota canadese che si è dedicato moltissimo allo sviluppo della Ford GT e che dunque conosce bene la vettura americana, ma ancora non c’è nulla di sicuro.

Non c’è dubbio che Chip Ganassi e la sua crew non tarderanno a farci sapere chi sarà al volante tra meno di un mese alla 24 ore, dove nulla va lasciato al caso e siamo convinti che il talento e l’esperienza di Bourdais faranno sentire la loro mancanza, indipendentemente da chi ne prenderà il posto. Nel frattempo auguriamo una buona guarigione a Sebastièn e un buon lavoro al team nella ricerca del suo sostituto.