CITTA’ DEL MESSICO – La qualifica del GP del Messico ha regalato tantissime emozioni nella lotta per la pole position, con quattro piloti racchiusi in due decimi e in grado di ambire alla partenza al palo. Nelle retrovie invece il discorso è stato diverso.
Di solito i valori fra i team di seconda fascia sono molto ravvicinati, e l’accesso al Q3 è quasi sempre una questione di millesimi. In Messico invece alcune squadre hanno deciso di tagliarsi fuori dalla competizione, preferendo disputare il Q2 con gomme più dure per evitare di entrare nella top ten e partire con le HyperSoft , gli pneumatici più morbidi portati in quest’occasione dalla Pirelli. L’esempio emblematico è la Racing Point Force India, che ha preferito sacrificare la qualifica con entrambi i piloti per prendere il via della corsa con una mescola più dura. Sia Ocon che Perez nel Q2 hanno effettuato un run con le SuperSoft e un altro con le UltraSoft, e si sono rispettivamente qualificati in undicesima e tredicesima posizione.
“Avevamo il passo per entrare in Q3 con le gomme HyperSoft – ha spiegato Perez, che scatterà tredicesimo nella gara di casa – Abbiamo però scelto una soluzione diversa, perché abbiamo pensato che non valesse la pena correre il rischio di partire con le HyperSoft. Sapevamo che sarebbe stato molto difficile entrare nel Q3 con le UltraSoft, ma fare il primo stint di gara con uno pneumatico più duro può darci un vantaggio. In buona sostanza abbiamo preferito una migliore strategia di gara rispetto a una posizione di partenza più comoda”.
“Abbiamo scelto di giocare sulla distanza in qualifica – ha ammesso Szafnauer, team principal della Racing Point Force India – L’abbiamo fatto consapevolmente, perché sappiamo che ciò che conta è il risultato finale in gara. Nelle simulazioni di passo gara abbiamo riscontrato un degrado elevato delle HyperSoft, e abbiamo fatto il possibile per evitare di partire con quel tipo di pneumatico. Abbiamo usato gomme più dure ben sapendo che sarebbe stato difficile superare il taglio, ma con la consapevolezza che in gara ci potrebbero aiutare”.