Come vi avevamo annunciato qualche settimana fa, la FIA ha lanciato il nuovo bando per il fornitore di gomme ufficiale della Formula 1 nel quadriennio 2020-2023, che vedrà l’introduzione dei nuovi cerchi da 18 pollici a partire dalla stagione 2021. Oltre a questo grande passo in avanti, la Federazione sembra comunque intenzionata a un tuffo nel passato, nel particolare ai primi anni della fornitura Pirelli, che per la prima volta ha introdotto degli pneumatici ad elevato degrado permettendo così una maggiore varietà di strategie a più pit stop.
Rivoluzione gomme: nel 2021 arrivano i cerchi da 18″ e addio alle termocoperte
In merito a ciò si espresso il responsabile Car Racing di Pirelli, Mario Isola, intervistato dal giornale online RaceFans.net: “Onestamente i livelli di degrado indicati sul bando sono piuttosto elevati. Stiamo facendo delle simulazioni in merito a ciò per capire a che punto ci si può spingere, ma con molta probabilità non siamo lontani dai livelli visti nel 2011/2012. Dopo questa fase di analisi daremo una risposta alla Federazione. Un conto è degrado puro, un altro è quello durante la corsa, perché i team in gara potranno comunque adattare il loro passo per cercare di limitare il consumo della gomma, annullando di fatto l’effetto prodotto dal degrado stesso. Per questo abbiamo bisogno di mettere sul tavolo tutti questi aspetti per cercare di capire il risultato finale”.