Liberty Media e la FIA vogliono che il mondiale di Formula 1 2019 possa essere combattuto e incerto fino all’ultima curva dell’ultimo giro dell’ultima gara. Una situazione totalmente diversa rispetto a quella degli ultimi anni, col campionato già deciso a due gare dalla fine e due squadre, Mercedes e Ferrari, nettamente superiori alla concorrenza.
Per cercare di aumentare lo spettacolo e livellare i valori di forza, la FIA ha deciso di inasprire le regole in materia di power unit. L’intento è quello di evitare l’utilizzo sfrenato delle mappature da qualifica nel corso del Q2 e del Q3, ramo nel quale Mercedes e Ferrari hanno dimostrato di avere un vantaggio considerevole sugli avversari. Il ‘bottone magico’ o ‘party mode’ ha sempre dato ai due top team la spinta necessaria per fare il vuto in qualifica, e non a caso, su 21 gare del mondiale 2018, la Mercedes ha ottenuto ben 13 pole position, mentre la scuderia di Maranello ne ha portate a casa sei. La Red Bull si è invece fermata a due, ed è riuscita a mettersi davanti a tutti in qualifica solamente su piste dove il motore contava poco, a causa del layout del tracciato (Monaco) o dell’altitudine (Messico).
Nel 2019 la musica cambia, e per provare a ridurre l’impatto delle mappature speciali per il giro singolo la FIA ha deciso di ordinare ai team di svuotare il serbatoio ausiliario dell’olio prima dell’inizio delle qualifiche, così da evitare che l’olio venga usato in modo sfrenato per migliorare il potenziale delle vetture in qualifica. Il nuovo articolo 33.4 del regolamento sportivo prescrive: “E’ obbligatorio che il serbatoio ausiliario dell’olio, che viene usato per sostituire il lubrificante in fase di consumo, sia vuoto durante le qualifiche”.
Seguendo la linea inaugurata nelle passate stagioni in materia di olio bruciato dalle monoposto, la Federazione ha inaugurato un giro di vite sulle mappature spinte da qualifica proprio per evitare utilizzi non conformi dell’olio, che dev’essere usato solo a fini di lubrificazione, pulizia e raffreddamento delle componenti e non come combustibile volto all’incremento delle prestazioni.