La Ferrari prova a strappare Mick Schumacher alla Mercedes
13 Gennaio 2017 - 15:19
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La Driver Academy di Maranello è interessata al figlio del sette volte campione del mondo, ma dovrà battere la concorrenza della Stella a tre punte

Non solo Mercedes nel destino di Mick Schumacher. Il figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1, sotto le luci della ribalta per la sua rapida crescita negli ultimi due anni, è anche sotto la lente di ingrandimento della Ferrari.

A fine 2016 Schumi jr. è stato presente alla festa conclusiva della Mercedes per celebrare i successi ottenuti nella stagione appena conclusa, su tutti i due titoli mondiali conquistati per il terzo anno consecutivo in Formula 1, e per salutare l’addio alla scuderia di Nico Rosberg. Non solo: Mick indossava già un giubbotto con il logo e gli sponsor della Mercedes, tant’è che le recenti indiscrezioni lo volevano vicinissimo all’approdo nel vivaio della casa di Stoccarda.

Mick Schumacher a un passo dall’approdo nel vivaio Mercedes

In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, però, il responsabile della Ferrari Driver Academy Massimo Rivola ha spalancato la porta di Maranello al giovane talento tedesco, dimostrando come la Ferrari ci tenga ad aiutare il figlio di Michael nel suo percorso di crescita.

“Mick Schumacher ha dimostrato di poter fare grandi cose e di essere dotato di uno straordinario talento, per cui lo stiamo tenendo d’occhio da un po’ di tempo – ha affermato Rivola La prossima stagione sarà in F3 con Prema, accanto al nostro pilota Guan Yu Zhou, per cui potrà assaggiare, in un certo senso, l’aria che si respira a Maranello. Sappiamo che anche altri sono interessati al futuro di Mick, per cui la scelta sta a lui. Se decidesse di venire in Ferrari, troverà un tappeto rosso ad accoglierlo”.

Prema annuncia Mick Schumacher per la stagione 2017

Rivola si è poi detto impressionato anche dal comportamento del giovane Schumacher fuori dalla pista, soprattutto dalla sua capacità di gestione della pressione, derivante dall’attenzione morbosa dei media di tutto il mondo, dovuta essenzialmente al peso del suo cognome.

“E’ davvero speciale anche a livello umano. Ha un’età molto giovane, ma riesce a gestire la pressione e le attenzioni dei media in maniera incredibile. Non è una cosa da tutti, pochi altri hanno saputo fare quello che fa lui e sappiamo tutti dove sono arrivati”.