Dopo i risultati disastrosi della F2012, come sappiamo bene a Maranello si è deciso di cambiare strategia per quanto riguarda gli sviluppi da portare avanti in galleria del vento. La galleria di Maranello presentava grossi margini d’errore dato che era considerata ormai “obsoleta” e il team del Cavallino, per sopperire a questo problema, questo inverno ha deciso di portare avanti lo sviluppo dell’attuale F138 nella galleria del vento situata a Colonia, ex team Toyota. I risultati dei test invernali e di Melbourne hanno dimostrato come questa sia stata una scelta molto azzeccata che ha portato stabilità e certezze all’interno dello staff portato avanti da Tombazis. La F138, la Ferrari “tedesca” così soprannominata dagli addetti ai lavori, risultata essere una vettura performante, una vettura che ha giovato di questo trasferimento di sviluppo. In ogni caso a Maranello non hanno neanche il tempo di godersi la nuova Rossa che spunta un problema per quanto riguarda il 2014.
La vettura 2014 infatti presenterà uno sviluppo alquanto complesso e delicato dato che dall’anno prossimo ci sarà una variazione dei regolamenti, con punto forte la modifica dei motori (ricordiamo che passeremo dall’attuale V8 a un V6 Turbo). Quest’ultimo punto provocherà una mutazione all’aerodinamica delle vetture. Cosa c’è di preoccupante in tutto questo? Bene, la progettazione della futura Ferrari verrà divisa in due diverse sezioni: la prima parte dello sviluppo verrà portato avanti a Colonia mentre la seconda nella galleria di Maranello, che a quel punto risulterà aggiornata e pronta all’utilizzo. Il problema sta nel fatto che portando avanti un lavoro del genere c’è il rischio di creare confusione con i paramatri delle gallerie del vento. Che significa tutto ciò? I tecnici di Maranello, al rientro nella galleria Ferrari, potrebbero ritrovarsi dei valori diversi rispetto a quelli riscontrati a Colonia, rischiando così di creare confusione sulla vettura 2014. Una situazione molto complessa dato che la scuderia italiana si ritroverà a cambiare sede di sviluppo nel momento più importante della progettazione della futura vettura 2014.
Su questo argomento si è espresso Nik Tombazis, non negando una certa preoccupazione in tal senso: “L’ideale sarebbe stato lavorare a casa nostra con una galleria pienamente funzionante. Un cambio di galleria del vento a lavori in corso comporta dei rischi, lo sappiamo. Non è la soluzione migliore, ,a iniziare a lavorare a Colonia per poi spostarci era l’unica soluzione razionale, visto che c’è tanta pressione sul 2014 e non potevamo iniziare tardi lo sviluppo della nuova monoposto. I lavori alla nostra galleria del vento erano necessari, dovevamo metterci al passo con i rivali, allo stesso tempo però dobbiamo pensare alla nuova monoposto”.
I lavori alla galleria di Maranello termineranno nel mese di ottobre, data in cui dovrebbe svolgersi questo famoso “trasloco”. Sarà un periodo importante per la scuderia di Maranello, un periodo dove non saranno permessi errori.