La Ferrari arriva al Gran Premio di Azerbaijan a Baku ancora a secco di vittorie, mostrando una scarsa competitività rispetto a quanto fatto vedere dai test invernali e con qualche problema di affidabilità, come visto in Bahrain quando Charles Leclerc non è riuscito a vincere per una perdita di potenza della sua power unit dopo un weekend dominato, dovendosi accontentare del terzo posto finale.
A tal proposito, dalla tappa di Baku sulla SF90 saranno presenti i primi aggiornamenti che hanno l’obiettivo di dare maggior competitività alla vettura: questo sarà il primo step di sviluppo della monoposto 2019. “Baku presenta un rettilineo molto lungo, che pone particolari esigenze al motore, sia nella parte di combustione interna che negli elementi ibridi. È relativamente facile superare su questa pista, in parte a causa del DRS, specialmente quest’anno perché ha un effetto maggiore rispetto al passato. La superficie della pista è molto liscia, il che significa che l’usura degli pneumatici è generalmente bassa, ma poiché i pneumatici generano meno energia, può essere difficile farli rientrare nel range di temperatura di lavoro corretto” ha dichiarato il Team Principal Mattia Binotto. “Sappiamo dalle esperienze passate che c’è un’alta probabilità che la Safety Car appaia in pista a Baku e quindi è un aspetto importante da considerare quando si guarda alla strategia di gara. Stiamo apportando alcuni aggiornamenti a Baku, come primo passo nello sviluppo della SF90”.
Riguardo la velocità di punta mostrata in rettilineo dalla Ferrari, per Binotto non è un punto di forza della vettura dopo quanto visto in Cina: “Se si guarda la velocità della Mercedes (in Cina), ho pensato che fossero molto forti, quindi forse dovremmo chiedere loro come stanno così bene”, ha detto. “Non penso che ci sia molto tra noi e gli altri. Baku è un circuito in cui hai una diversa configurazione aerodinamica, certamente, quindi penso che non siano solo le unità di potenza, sarà la configurazione aerodinamica che potremmo scegliere per lì. Non è solo la scala a Baku, sono molte curve. È un circuito cittadino, molto difficile da questo punto di vista”.