Pochi minuti fa la FIA ha confermato che la partenza della macchina mandata in pista in occasione dell’incendio sulla vettura di Webber è stata autorizzata proprio dalla Federazione in aiuto dei commissari presenti nella zona della curva 3. La Jeep non è quindi entrata in pista per propria iniziativa ma è stata mandata all’interno del tracciato proprio dai commissari di gara. Una scelta che lascia molto discutere considerando il fatto che nella Formula Uno di oggi si guarda tantissimo alla sicurezza e che i piloti sono costretti a guidare con moltissima attenzione. I marshall hanno però chiarito che non si aspettavano un’uscita così rapida della vettura di sicurezza e che loro non avevano intenzione di mandare fuori quell’auto proprio davanti al leader della corsa. Una situazione che ha del paranormale e che in molti faticano a comprendere, considerando anche il fatto che la Jeep guidata da un commissario ha eseguito una manovra molto pericolosa (un’inversione) poco sotto la curva 3.
La Direzione Gara ha deciso di non aprire nessuna indagine dato che nel primo settore venivano sventolate le bandiere bianche che indicano chiaramente la presenza di una vettura lenta in pista. Episodi come quelli di stamattina fanno cadere quel poco di credibilità che ha mantenuto in questi anni la Formula Uno. La manovra di oggi va in contrasto con l’abitudine di infliggere penalità ai piloti che eseguono davvero delle piccolezze (vedi il sorpasso di Grosjean in Ungheria). La sicurezza non dovrebbe essere difesa da tutti gli organi del circus? Che esempio può dare un episodio come quello di oggi? L’ennesima dimostrazione che in questa Formula Uno c’è qualcosa che non va. La Federazione ha in ogni caso chiarito che prenderà in esame l’episodio e valuterà eventuali modifiche alle procedure di sicurezza.
Chris Horner, proprio in tal senso, alle colonne di Autosport ha dichiarato: “Sono scene davvero incredibili. Per fortuna la macchina era posizionata nel lungo rettilineo e quindi i piloti hanno avuto la possibilità di reagire in tempo. Sebastian è stato il primo a passare da lì ma proprio grazie alla lunghezza di quel tratto siamo riusciti ad avvisarlo in tempo”. Dello stesso avviso il vincitore della corsa di oggi, ovvero Sebastian Vettel: “Non ho capito all’istante qual’era la situazione in pista, non ero abbastanza sicuro di avere davanti una safety car. Fortunatamente ho visto il lampeggiante con la scritta “SC” e ho alzato il piede. In ogni caso, scritta o no, avrei comunque rallentato visto che c’era un’altra macchina in pista”.
IL VIDEO DELLA JEEP DA SKY SPORT: