Non arriverà oggi la decisione della Corte d’Appello della MotoGP sulla regolarità del “cucchiaio”, il water deflector della Ducati, usato dalle moto di Borgo Panigale nello scorso Gran Premio del Qatar dove Andrea Dovizioso ha vinto.
Nonostante un lavoro durato tutto il giorno da parte del tribunale federale, non è stata ancora presa una decisione definitiva a riguardo, ma che è stando ad alcune indiscrezioni è destinata ad arrivare entro lunedì o martedì, prima del Gran Premio d’Argentina come voluto e promesso dalla FIM.
Il processo è iniziato con la raccolta e l’esaminazione delle prove, dalla difesa della Ducati (rappresentata da Gigi Dall’Igna e Fabiano Sterlacchini) e l’accusa fatta da Aprilia, KTM, Honda e Suzuki, anche loro rappresentate da Massimo Rivola, Mike Leitner, Alberto Puig e Davide Brivio, e tutto ciò è durato per ben quattro ore. Il prosieguo della seduta ha visto l’ascolto dei diretti interessati, con la Corte che dopo un attento ascolto non ha voluto ancora prendere una decisione in merito.
Dopo il weekend, quindi, i giudici saranno chiamati a decidere se l’appendice montata davanti alla ruota posteriore della Desmosedici genera carico aerodinamico o se è solo uno strumento utile al raffreddamento della gomma.