La vicenda che da circa due settimane interessa la trasmissione inglese Top Gear ed il conduttore Jeremy Clarkson è oggi giunta ad una conclusione. Il fatto che ha portato alla decisione di questa mattina è partito circa due settimane fa, quando in seguito alla reazione violenta del presentatore britannico durante la registrazione di una puntata, la BBC aveva deciso di sospendere lo stesso dal suo incarico all’interno dell’azienda. La decisione dei vertici dell’azienda è arrivata dopo un pugno sferrato dal giornalista inglese contro uno dei produttori del programma, Oisin Timon. La BBC è stata costretta intraprendere questa strada dopo che Clarkson era stato più volte ripreso a causa dei suoi comportamenti e delle sue frasi a sfondo razzista pronunciate durante alcune puntate della trasmissione.
Questa mattina Tony Hall, direttore generale della BBC, ha annunciato il mancato rinnovo del contratto a Jeremy Clarkson, il quale non sarà più conduttore del noto programma automobilistico e nemmeno dipendente dell’emittente inglese. “Non ci può essere una regola per uno e una regola diversa per l’altro, dettata dalla posizione o dalle relazioni pubbliche o da considerazioni commerciali” – queste sono le parole del DG della BBC.
Il licenziamento di Clarkson ha portato anche i suoi colleghi Richard Hammond e James May ad abbandonare la nave, costringendo BBC a cercare tre nuovi conduttori per la ventitreesima stagione che dovrebbe andare in onda nel 2016. Non è ancora sicuro, però, che il programma continuerà ad essere trasmesso sul canale BBC2, infatti si parla già di un possibile passaggio della trasmissione sulle reti ITV con conseguente conferma di quelli che sono i presentatori storici di Top Gear. Ancora non è stato ufficializzato nulla sulle sorti dello show; ne sapremo di più nelle prossime settimane.