SHANGHAI – Uno degli uomini più delusi dopo il GP della Cina è senza dubbio Daniil Kvyat. Il pilota russo ambiva a un piazzamento nella top ten, ma già nel corso del primo giro ha dovuto accantonare ogni buon proposito. L’alfiere della Toro Rosso ha infatti subito danneggiato la sua monoposto in un incidente avuto in uscita da curva 6 con la McLaren di Norris, provocato da un precedente contatto fra lo stesso Kvyat e l’altro pilota della McLaren Sainz.
Kvyat ha cercato di recuperare il terreno perduto, ma ogni possibile tentativo di rimonta è stato stoppato dalla direzione corsa che lo ha punito con un drive thru poiché lo ha ritenuto responsabile del contatto avuto al primo passaggio con le McLaren. Il russo poi non ha nemmeno terminato la corsa: la Toro Rosso ha preferito richiamarlo ai box dopo 43 giri per cercare di salvaguardare la power unit in vista delle prossime gare.
“Parlerò con gli stewards a porte chiuse – ha dichiarato Kvyat alla stampa – Forse riusciremo a trovare una soluzione e un punto d’incontro. Ho osservato con attenzione le immagini degli onboard, e si vede chiaramente che è una tipca situazione da primo giro, dove un pilota è chiuso a sandwich fra due vetture. Sono cose che possono succedere, soprattutto nella prima tornata. In quel frangente non ho avuto sottosterzo, e ho lasciato come da regolamento lo spazio a Sainz. C’erano tre vetture affiancate e una è tornata in pista stringendo la traiettoria, e la macchina alle sue spalle è rimasta incastrata fra quella davanti e quella che lo seguiva. Sono andato a sbattere contro Norris semplicemente perché qualcuno da dietro mi ha colpito. Un gran peccato, perché la vettura era buona; avevamo un buon passo anche dopo i danni riportati nel primo giro. Mi scoccia non aver potuto tradurre il potenziale della monoposto in risultati concreti nelle ultime due gare”.