Kvyat: “Dopo la retrocessione in Toro Rosso non sono più stato me stesso”
15 Agosto 2016 - 14:39
|

Danil Kvyat sta attraversando una stagione delicata, e il suo futuro in F1 sembra in bilico. Dopo quattro gare, e soprattutto dopo l’incidente nella partenza del GP della Russia con Vettel, il management della Red Bull ha deciso di retrocedere in Toro Rosso Kvyat, promuovendo nel contempo dal suo junior team il giovanissimo Max Verstappen, che alla prima gara in Red Bull ha conquistato una vittoria. Da quel momento Kvyat ha combinato poco o nulla, venendo coinvolto in altri incidenti e risultando quasi sempre meno efficace del compagno di squadra Sainz.

“La Red Bull mi ha reso un pilota forte, supportandomi molto nel corso della mia carriera, ma quello che è successo in questi mesi ha indebolito la mia fiducia,” ha ammesso con sincerità Kvyat. “Questa però non dev’essere una scusa: quello che è successo doveva darmi nuove motivazioni. Ma la loro decisione mi ha fatto riflettere su tante cose, sul mio futuro, e così ho perso la concentrazione. Ho perso la serenità per un po’ di tempo, e non sono più stato me stesso in pista. Devo ritrovare in pista le motivazioni e il divertimento per il mio lavoro.”