Dopo ben sette mesi di digiuno Kris Meeke torna alla vittoria cogliendo un successo quasi inaspettato, che sicuramente darà morale, dopo i pesanti ritiri. Il forte ed incostante pilota inglese aveva fatto vedere il suo potenziale e quello della vettura già dallo shakedown, successivamente, durante la prima tappa ha cercato di contenere i danni sullo sterrato polveroso della Spagna, per poi dare la svolta non appena la gara è passata all’asfalto, con una Citroen C3 molto più precisa ed una guida impeccabile del pilota Inglese.
Secondo Sebastian Ogier, ha cercato di gestire una gara difficile e lunga, stando sempre nelle posizioni di vertice e riuscendo a mettere la pressione sufficiente, ad esempio Mikkelsen ieri, prende inoltre i tre punti supplementari della power stage e si proietta di diritto verso il quinto titolo mondiale consecutivo, che sembra ormai essere una pura formalità per il francese.
Terzo Ott Tanak, che rimonta sino al traguardo, rimediando ai problemi avuti durante la prima tappa, quando si era trovato leggermente attardato dalla vetta della corsa. Coglie un ottimo piazzamento, che contribuisce ad avvicinare M-Sport agli annali di storia, perchè avrebbe dell’incredibile se, come probabile, il team privato gestito da Malcom Wilson arrivi alla vittoria di titolo piloti e costruttori.
Quarto Juho Hanninen che, trovata la quadra della vettura e tornati sull’asfalto, imposta un ritmo gara interessante, inoltre sembra finalmente avere aumentato la sua costanza dato che anche oggi è l’unica Toyota ad arrivare al traguardo, adesso la riconferma sembra più vicina per il finnico.
Prima di continuare con la classifica di gara, non si può non parlare della Hyundai che in appena poche ore è passata da dominatrice della gara a sconfitta, con i ritiri prima di Mikkelsen e Sordo a causa della stessa pietra colpita in una curva dx sulla prova speciale e successivamente di Neuville che dopo una rimonta infernale, dovuta ad un problema idraulico nella seconda giornata, stacca ruota e sospensione dx nel tentativo di rimontare proprio sulla PS16. Quindi gara conclusasi con un nulla di fatto per entrambi i campionati proprio nella stagione dove è al top della categoria e i piloti sono di tutto rispetto.
Quinto Mads Ostberg, che ha condotto una prima parte di gara davvero agguerrita nella lotta per la leadership con Mikkelsen, ma, passati sugli asfalti catalani non ha potuto fare il massimo vista la poca esperienza sul fondo catramato con le WRC Plus.
Sesto un Stephane Lefebvre anonimo, ancor di più di quando sbatte, non riesce ad essere concreto ed incisivo ne su asfalto né tanto meno su terra. Settimo Elfyn Evan che soffre per tutta la gara di problemi di assetto e giusto grip delle gomme DMack che sembrano ancora inferiori rispetto alle Michelin almeno su asfalto. A chiudere la top 10 ci sono i primi tre piloti di WRC2, con Sunninen vincitore della categoria e Jan Kopecky e Ole Veiby a chiudere.
Appuntamento tra due settimane con il Rally del Galles, che sancirà la chiusura europea del mondiale, e dove sia Ogier che la M-Sport avranno il primo match-point per laurearsi campioni del mondo rallyes 2017