Le trattative di mercato in Formula Uno non sono ancora terminate. Mancano poco più di due mesi all’inizio del mondiale 2013, ma ci sono ancora due posti vacanti tra le scuderie del Circus, uno in Force India, l’altro alla Caterham. La Caterham deve ancora decidere chi affiancare al francese Charles Pic, annunciato come pilota della scuderia malese durante il weekend del Gp del Brasile. Il toto nomi riguarda principalmente tre piloti: Van der Garde, Senna e una possibile riconferma di Petrov.
Quel che è certo, però, è che Heikki Kovalainen è tagliato fuori dai giochi e sarà costretto ad assistere alla stagione di Formula Uno davanti alla tv. Il finlandese non l’ha affatto presa bene, e in un’intervista esclusiva ad Autosport ha esternato tutta la sua frustrazione per la situazione negativa riguardante il suo futuro professionale. “Io e il mio management ci stiamo adoperando per vedere se possiamo fare qualcosa, ma il problema è che i risultati che ho ottenuto nel corso di questi tre anni non sono stati sufficienti per ottenere una macchina importante, e le squadre ‘nella media’ sono costrette a far ricorso a piloti paganti, e questo mi spinge fuori dalla seconda parte dello schieramento.”
Kovalainen nei tre anni di Caterham ha spesso avuto delle performance dignitose: la maggior parte delle volte è stato più veloce di Trulli, e in più di un’occasione ha compiuto delle ottime partenze che lo hanno posto a centro gruppo. Il problema è che nella seconda metà del campionato 2012, in seguito al possibile interesse nei suoi confronti di Sauber e Force India, Kovalainen ha offerto più di una prestazione incolore, e nell’ultima parte dell’anno, quando per lui le prospettive di Formula Uno erano ormai svanite, è stato eclissato anche dal compagno Petrov. Durante l’estate si era anche offerto alla Ferrari come possibile secondo pilota al posto di Massa, e Heikki si è detto sorpreso che Ferrari e McLaren non abbiano pensato a lui. C’è da dire, però, che la McLaren l’aveva già guidata in passato, vincendo una gara e centrando altri due podi in due anni. Risultati non certo entusiasmanti, ma un posto nel Circus “Angry Bird” lo meriterebbe.