Kobayashi: “Soddisfatti dei chilometri percorsi a Jerez. Ho deciso di tornare quando…”
02 Febbraio 2014 - 9:50
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1551641_698510893503339_449112783_nNonostante i numerosi problemi alla nuova unità V6 Renault (e un muso davvero orribile .ndr), la Caterham ha completato la prima sessione di test del’anno con 54 giri all’attivo. Un bottino di chilometri davvero interessante che consente alla scuderia malese di prepararsi al meglio per la prossima sessione di lavoro in Bahrain. Proprio in tal senso si è espresso Kamui Kobayashi, neo pilota Caterham per la stagione 2014. Il pilota giapponese, che nell’ultima giornata di prove ha fatto totalizzare il chilometraggio più alto da un motorizzato Renault, si è detto molto soddisfatto del lavoro portato avanti della squadra durante la quattro giorni, chiarendo che il team ha accumulato tantissimi dati che potranno essere sfruttati per le due sessioni di prova al Sakhir. Inoltre, oltre a spiegare  alcuni retroscena legati al suo ritorno in Formula Uno, Kamui ha chiarito il motivo principale della scelta di sposare il progetto di Tony Fernandes.

1601498_10152315171313465_1537318708_nEcco le dichiarazioni di Kamui Kobayashi: “Non sono stato via troppo a lungo, ho continuato a correre e mi sono tenuto sempre in allenamento. Ho definitivamente deciso di tornare quando ho visitato la sede a Liedfield. Ho incontrato alcuni ragazzi con cui avevo già lavorato in Toyota e lì ho definitivamente deciso di accettare la proposta della Caterham. Quest’anno ci sono anche le nuove regole, quindi tutti dovranno adattarsi. Il team è stato molto chiaro con me e sappiamo da dove partiamo: ma hanno speso molti soldi per essere competitivi e credo possano farcela. Per alcuni problemi riscontrati su componenti del nostro motore, il mio primo giorno in macchina si è concluso prima del previsto. Ma considerando come è andata la settimana, i giri di oggi possono essere considerati molto positivi. Stavamo lavorando sulle mappature del motore e facevamo dei progressi evidenti ma, subito dopo pranzo, abbiamo avuto un altro problema che ci ha costretti a fermarci. E’ un peccato, perché avremmo dovuto provare degli stint più lungi e sono sicuro che saremmo riusciti a fare progressi. In ogni caso, torniamo alla factory con delle buone informazioni raccolte”.