La sessione di prove libere che apre il week-end della 24 ore di Le Mans è stata piuttosto travagliata, dal momento che è stata condizionata dalla pioggia e da una lunga bandiera rossa. Quest’ultima è stata provocata dal un terribile incidente del solito Tracy Krohn, che ha distrutto la sua Porsche 911 RSR #99 priva della seconda variante. Ancora da chiarire le cause del crash, ma il pilota sta bene e la vettura è risultata distrutta sulla parte anteriore. Questo significa che molto probabilmente dovrà essere cambiata la scocca, dunque sarà corsa contro il tempo per disputare le qualifiche di domani.
Sul finale di sessione la pista si è comunque asciugata, dando modo alla Toyota di prendersi il comando delle operazioni. Infatti, a lungo aveva comandato la Rebellion #3 di Menezes-Laurent-Berthon, scalzata poi dalla TS050 Hybrid #7 di Kamui Kobayashi. Il nipponico ha girato in 3’18”091, già un ottimo tempo considerando che si trattava solo di prove libere. Al secondo posto si è inserita la BR1 AER della SMP Racing, in particolare la #11 di Mikhail Aleshin autore di un crono in 3’19”931. Il gap è dunque di quasi due secondi, mentre la sopracitata Rebellion ha chiuso terza staccata di 29 millesimi dal team russo. Quarta l’altra Toyota, la #8 dei vincitori dell’anno passato Alonso-Buemi-Nakajima, che non è andata oltre un 3’20”941 fatto segnare dallo spagnolo. Segue la Rebellion #1 di Senna-Lotterer-Jani, con la SMP #17 sesta. Chiudono molto staccate le altre LMP1, con la DragonSpeed #10 al settimo posto davanti alla ByKolles #4.
In classe LMP2 è netto il dominio delle Oreca 07 Gibson. A dettare legge c’è la #48 dell’Idec Sport, condotta da Lafargue-Chatin-Rojas, davanti a tutti in 3’28”363. Seconda piazza la DragonSpeed #28 di Davidson-Gonzales-Maldonado, mentre è terza la G-Drive Racing di Van Uitert-Vergne-Rusinov. Insegue da molto lontano il team tutto italiano del Cetilar Villorba Corse, visto che la loro Dallara #47 con Sernagiotto-Lacorte-Belicchi è soltanto quindicesima di categoria con oltre quattro secondi di ritardo dalla vetta.
Per quanto riguarda le GTE PRO, sono le Porsche ufficiali a comandare. Davanti a tutti c’è la 911 RSR #92 di Vanthoor-Christensen-Estre in 3’52”149, seguita dalla gemella #94 del trio inedito Muller-Jaminet-Olzen. Positiva la prova della Ferrari, visto che la #71 di Rigon-Bird-Molina è terza a poco più di mezzo secondo dal battistrada. In GTE AM, ancora Porsche in testa con la #77 di Ried-Andlauer-Campbell, accreditata di un 3’55”304 che li pone davanti a Ferrari ed Aston Martin. Alle 22 parte la prima sessione di qualifica.