Kevin Ceccon trova la prima vittoria e riporta l’Alfa Romeo al successo nel Mondiale Turismo dopo 11 anni
27 Ottobre 2018 - 10:39
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Race of Japan 2018
Il bergamasco sfrutta la partenza in prima fila per beffare Comte dopo un solo giro e regalare il primo successo al Biscione dal 2007

Suzuka è ormai il simbolo riconosciuto dell’Alba Rossa, della rinascita delle case automobilistiche italiane nel mondo. Se 18 anni fa si festeggiava il ritorno alla vittoria del titolo mondiale di Michael Schumacher, la quale mancava da 21 anni, oggi si esulta per un altro ritorno, meno incisivo, ma che fa ben sperare per il futuro. Nella prima gara giapponese del WTCR Kevin Ceccon ha tagliato per primo il traguardo con la sua Alfa Romeo Giulietta, dopo essere partito in seconda posizione, riportando il Biscione sul gradino più alto del podio nel Mondiale Turismo a undici anni dalla doppietta conquistata da James Thompson in Spagna con la 156.

Un successo che fino a due settimane fa poteva sembrare insperato, ma che ora dà quella carica in più sia per le due gare di domani, ma anche per la prossima stagione. Un trionfo che riporta tra i grandi l’Alfa Romeo, dopo tanti anni di difficoltà, soprattutto a livello mondiale. Tutto questo grazie a Kevin Ceccon, autore di un week-end perfetto fino ad ora, e ai ragazzi del Romeo Ferraris che preparano al meglio le Giulietta per ogni week-end di gara da ormai diversi anni. Un duro lavoro che ha ripagato con la miglior moneta in circolazione: la vittoria.

Il successo del bergamasco è partito in salita dato l’ottimo spunto di Aurelien Comte che, allo spegnimento dei semafori, ha guadagnato subito diversi metri rispetto a Ceccon, il quale a sua volta ha dovuto difendersi dalle grinfie di Yvan Muller. La Giulietta ha sofferto particolarmente, in tutti gli 11 giri, il primo settore, ma negli altri due il buon assetto trovato dai ragazzi capitanati da Michela Cerruti ha permesso al #31 di riguadagnare il terreno perduto e di sferrare l’attacco poco prima della 130R. Arrivato alla Casio Triangle in testa alla gara, il pilota 25enne ha potuto fin da subito creare un gap nei confronti degli avversari.

A mettersi in mezzo tra lui e la vittoria è stata per ben due volte la Safety Car. Nonostante l’intervento della vettura di sicurezza, entrata la prima volta per il contatto di Thed Bjork con il muretto di gomme della chicane finale e la seconda per l’insabbiamento di Yann Ehrlacher alla 130R, l’italiano è riuscito a mantenere i nervi saldi alla ripartenza, evitando errori che avrebbero potuto rovinare la prestazione.

La gara non ha visto particolari azioni salienti ad esclusione della partenza in cui si è potuto assistere ad un avvicendamento di posizioni a metà classifica. La sfida più serrata è stata sicuramente quella per il secondo posto tra Comte e Muller, con l’alsaziano che non è mai mostrato segnali decisi per un possibile tentativo di sorpasso.

Sotto la bandiera a scacchi, alle spalle di Kevin Ceccon, che conquista così la sua prima vittoria nel WTCR, sono transitati Aurelien Comte ed Yvan Muller a chiudere il podio. Seguono Esteban Guerrieri, Mehdi Bennani, Jean-Karl Vernay e Mato Homola. Solo un’ottava posizione per il leader della classifica Gabriele Tarquini, il quale deve ora condividere il primato con il quattro volte campione WTCC. I due infatti si trovano attualmente a pari punti a quota 251. Vervisch e Oriola chiudono la zona punti. Da annotare il 13° posto di Luigi Ferrara, al suo esordio nel Mondiale, e il 14° di Tiago Monteiro nella gara del suo ritorno in attività. Pensante il ritiro di Thed Bjork causato dalla rottura della sospensione anteriore destra in seguito al contatto con il muro di gomme precedentemente citato.

Il WTCR tornerà in pista questa notte alle 3:05 con la partenza di Gara 2 in cui sarà Pepe Oriola a scattare davanti a tutti, mentre la corsa conclusiva del fine settimana nipponico vedrà lo start alle ore 4:30 con Kevin Ceccon pronto a replicare quanto fatto oggi.