La seconda gara valida per la corsa al Chase for the Cup è stata vinta dal portacolori del Gibbs Racing, Matt Kenseth. Fresco vincitore a Chicago il Toyota Camry  di Kenseth ha mostrato tutto il suo potenziale nel corso dei 300 giri previsti; partendo dal sesta posizione ha guadagnato  terreno sugli avversari per poi impadronirsi della leadership nel tratto finale.

Il suo assolo sotto la bandiera a scacchi, gli permette  di allungare in classifica ai danni del compagno Busch e Johnson, ora distanziati da 14 e 18 punti. Kyle, secondo nella generale, secondo anche nella gara odierna non è riuscito nell’ aggaccio a Matt, accontentandosi di un posto lievemente amaro.

Biffle al terzo posto, ha beffato Johnson nell’ ultimo strappo di gara e con una superba resistenza ha badato le sue  sfuriate  prima di schiantarlo in modo definitivo negli ultimi cinque giri. Oltre ai quattro citati, solo Earnhardt ed Edwards figurano nella top ten raccogliendo punti importanti silenziosamente. Tutti gli altri Chasers sono finiti nel centro plotone. tra la tredicesima piazza e la diciassettesima troviamo, Kurt Busch, Jeff Gordon, Ryan Newman,Joey Logano e Clint Bowyer.
Il peggiore tra tutti però è “the Closer” Harvick, nascosto nelle retrovie per tutta la gara racimolando  un misero 20° posto. Ad avere però la peggior prestazione di giornata è Kasey Kahne andato a muro nell seconda parte si gara chiudendo solo 37° .

Tra i non Chasers sono da segnalare le prove importanti di Jamie McMurray, scattato 23°, andato a muro nelle fase iniziali, chiudendo nel top 5 appena dietro a Johnson; Brian Vickers rilegato al settimo posto ( partito nella 27° piazza) e un rinvigorito Jeff Burton, partito 25° e giunto al traguardo ottavo.

La situzione in classifica cambia poco, con Kenseth leader inseguito dal minore dei Busch e Johnson, mentre a chiudere il top 5 ci sono il duo di Roush Edwards e Biffle.