INDIANAPOLIS – Dopo una qualifica avvincente che ha visto Carpenter conquistare la terza pole position in carriera alla 500 Miglia di Indianapolis, i piloti della IndyCar sono tornati di nuovo in pista per la quinta giornata di prove libere. Questa sessione ha offerto degli spunti di interesse per quanto concerne il passo gara, dato che tutti hanno girato carichi di etanolo e con assetto da gara, visto che ormai non c’è più bisogno di cercare la prestazione sul giro singolo.

Sage Karam è il pilota che ha spiccato su tutti nell’ultimo turno di prove. L’alfiere del Dreyer & Reinbold ha timbrato il giro più veloce della giornata in 39.7419 secondi e ha percorso l’ovale di Indianapolis a una velocità media di 226,461 miglia orarie. Nessun altro è riuscito a sfondare il muro delle 226 miglia all’ora. Seconda prestazione di giornata di Kanaan, che conferma di essere in ottima forma e di avere una monoposto ben bilanciata in chiave gara. Terzo posto per Hunter-Reay, davanti a un sorprendente Kimball. Quinto Rossi, in cerca di riscatto dopo l’erroraccio in qualifica che lo costringerà a recuperare dal fondo nel tentativo di aggiudicarsi per la seconda volta in carriera la 500 Miglia di Indianapolis.

I piloti del team Penske non hanno cercato il tempo, preferendo concentrarsi sulla valutazione del consumo delle gomme nell’arco dei long run. Power e Castroneves hanno comunque ottenuto delle prestazioni discrete, e sono riusciti a collocarsi in sesta e settima posizione. Molto più indietro Newgarden, ventottesimo, e Pagenaud, ultimo.

Da segnalare un brutto incidente per Wickens, che è andato a sbattere contro il muro esterno di curva 2. Il pilota dello Schmidt-Peterson non ha avuto conseguenze nell’impatto.