La Sauber sta vivendo delle settimane molto complicate. Prima ci si è messo il ritardo nella progettazione della monoposto, che ha costretto Felipe Nasr e Marcus Ericsson a disputare la prima sessione di test a Barcellona con la vettura della passata stagione. Successivamente sono sopraggiunte nuove difficoltà finanziarie, con un accordo con un importante sponsor che è slittato, mettendo a rischio la sicurezza economica della scuderia di Hinwil e gli stipendi del personale.
Monisha Kaltenborn, team principal della Sauber, ha cercato di fare chiarezza sul momento che sta vivendo la squadra, e ha ammesso che le difficoltà finanziarie sono reali, e non una semplice indiscrezione priva di fondamento. “Siamo in ritardo con gli stipendi; è vero,” ha dichiarato la Kaltenborn, citata dal quotidiano elvetico Blick. “Alcuni stipendi del mese di Febbraio non sono stati versati, e mi dispiace dal più profondo del cuore che sia successa una cosa del genere. E’ un momento particolarmente teso per noi. Questi giorni sono i più delicati della stagione. Abbiamo avuto dei problemi con il passaggio di denaro dal conto di uno sponsor extra comunitario al nostro, e così sono sorti alcuni problemi. Auspichiamo di risolverli quanto prima. Ma sono sicura che riusciremo a superare anche questa situazione complicata, come abbiamo già fatto altre volte in passato: continueremo a lottare e ne verremo fuori.”
Ma a complicare la situazione finanziaria della Sauber vi è un ulteriore fattore, non citato da Monisha Kaltenborn; la scuderia svizzera deve ancora pagare i 15 milioni di risarcimento che spettano a Giedo Van der Garde per essere stato appiedato nonostante avesse un contratto valido come pilota titolare per la stagione 2015.