Jeff Gordon punta alle 105 vittorie di Pearson
01 Ottobre 2014 - 18:27
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Alla fine della gara disputatasi a Dover domenica scorsa, Jeff Gordon ha visitato il Victory Lane per la 92° volta in carriera (il terzo di tutti i tempi), e ora come non mai dopo aver aggiornato a 4 le vittorie stagionali sembra lanciato verso il quinto titolo della carriera alla solida età di 43 anni.  Ma per Jeff oltre al titolo si avvicina un traguardo che fino a poco tempo fa sembrava impossibile: raggiungere le 105 vittorie in carriera di David Pearson (secondo maggior vincitore di sempre della categoria)conosciuto anche come “The Silver Fox”; 13 vittorie che per il grande Jeff sono diventate incredibilmente alla sua portata, magari non quest’anno ma dall’ anno prossimo.

Entrambi fanno parte dei migliori 5 piloti Nascar di tutti tempi e in questa lista figurano anche Dale Earnhardt, Jimmie Johnson e Richard Petty. In 5 hanno collezionato 27 titoli in 64 campionati finora disputati.

Jeff, che nel 2007 con la nuova generazione di auto le Gen 5 o The  Car of  Tomorrow cominciò a risentire dei problemi alla schiena i quali gli impedivano di gareggiare al massimo del suo pontenziale, grazie al nuovo assetto più equilibrato delle Gen 6 che si adeguano di più al suo stile di guida  è tornato a macinare vittorie come nei tempi gloriosi. Le vittorie ottenute quest’anno allontanano con fermezza le sue news di un possibile  ritiro permettendogli di allungare la sua prestigiosa carriera di almeno tre o quattro anni.

Se qualche anno fa si pensava che Pearson fosse irraggiungibile, ora solo il  grande Richard “The King” Petty  fermo  allo straordinario numero di  200 vittorie appare completamente fuori portata.

L’opportunità colta a Dover ha visto un Gordon tornare bambino realizzando che i sogni impossibili possono diventare realtà: “Ti dirò la stessa cosa che dico ogni volta che sono qui dopo una vittoria: È bello averne 92, non vedo l’ora di conquistare la numero 93” ha detto Gordon. “Non penserò alla vittoria numero 100 finchè non avrò conquistato la numero 99”.

“Non ho mai sognato in milioni di anni che sarei stato qui a commentare la mia vittoria numero 92, e specialmente a questo punto della mia carriera, dopo tanti anni in questo sport, considerando l’ anno che stiamo avendo, è qualcosa che non avrei mai pensato che  potesse capitare. E’ una sensazione bellissima e mi sento che potrò essere competitivo ancora per tanti anni”. Infine chiude con gli obiettivi a breve termine: ” Punto al titolo anche se non credo raggiungerò la vittoria numero 100 quest’anno, ma conto di superare la numero 93, magari con un paio di vittorie. Conto di vincere a Miami”