Jean Todt e la FIA pensano di togliere il diritto di veto alla Ferrari
21 Gennaio 2018 - 14:37
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L'ex team principal della scuderia di Maranello, ora presidente della FIA, è pronto a riequilibrare il potere di scelta fra i team di Formula 1

In questi giorni lo Strategy Group sta portando avanti numerosi tavoli di discussione con l’intento di arrivare a soluzioni che portino a miglioramenti dal punto di vista regolamentare. Come vi abbiamo riportato ieri, una delle decisioni prese fra Giovedì e Venerdì è stata quella di reintrodurre il “peso-pilota” in Formula 1, costringendo dal 2019 tutti i piloti sotto gli 80 kg a correre zavorrati.

Alcune proposte emerse negli ultimi giorni sono state bocciate; un esempio fra tutte è quella dell’introduzione di un’ala anteriore molto semplice caldeggiata da Ross Brawn, e rigettata al mittente da quasi tutte le scuderie. Uno dei temi che non sono stati discussi in camera caritatis, ma molto gettonati nei dibattiti interni alla FIA, è l’abolizione del diritto di veto riservato alla Ferrari. La scuderia di Maranello, nel caso in cui ritenga inopportuno il cambiamento di alcune norme tecniche e/o sportive, è l’unico team di Formula 1 che ha il potere di bloccare novità regolamentari, anche contro il parere di tutte le altre parti coinvolte nella votazione. Nel 2015 il Cavallino Rampante fece ricorso a questa prerogativa, fermando sul nascere una norma che fissava un prezzo standard per la vendita delle power unit alle scuderie clienti.

 

 

Nelle “stanze dei bottoni” il diritto di veto della Ferrari crea parecchio fastidio, e Jean Todt ha ammesso che la Federazione Internazionale dell’Automobile è pronta a valutare l’annullamento di questo privilegio alla scuderia di Maranello. “E’ da decenni che la Ferrari può fregiarsi di questo cosiddetto diritto di veto – ha detto il presidente della FIA in una conferenza stampa ad Abu Dhabi – Quando discuteremo il rinnovo degli accordi commerciali, questo sarà uno degli argomenti che andremo a toccare”.