La stagione 2016 di GP3 va in archivio con la bella vittoria di Jake Hughes nella Sprint Race di Abu Dhabi. Il pilota britannico della DAMS, al suo secondo successo in campionato dopo la vittoria nella Gara 2 di Hockenheim, ha dominato la corsa dal primo all’ultimo giro, senza mai perdere la leadership, chiudendo davanti al connazionale della Arden Jack Aitken, che bissa il podio di ieri, e alla ART di Nirei Fukuzumi. Il neo campione della categoria Charles Leclerc, invece, ha concluso la gara al 9° posto dopo una bella rimonta dal fondo della griglia. Grande spavento, inoltre, per Alexander Albon e Tatiana Calderon, rimasti coinvolti in un brutto incidente durante il primo giro.
Al via Tereschenko, davanti a tutti grazie alla griglia invertita dei primi otto di Gara 1, scatta bene, ma Fukuzumi, dal 4° posto in griglia, fa ancora meglio e si insinua per la lotta al comando nel breve tratto che porta dalla partenza alla prima curva. Il giapponese, però, sbaglia il punto di frenata e arriva lungo, portando fuori traiettoria anche le Campos di Tereschenko e Palou. Di tutto ciò ne approfittano i due britannici Hughes e Aitken, che balzano rispettivamente al 1° e 2° posto. Poco più avanti però, sul rettifilo dopo Curva 7, Albon e la Calderon si toccano mentre sono quasi al pieno della velocità, col thailandese che decolla fuori pista, distruggendo diversi cartelloni pubblicitari. La sua ART riporta seri danni alle sospensioni costringendo Albon al ritiro e la stessa sorte tocca anche alla pilota colombiana: per entrambi è un weekend da dimenticare visto il doppio ritiro sia ieri che oggi. Entra subito in pista la Safety Car per permettere ai commissari di ripulire la pista dai detriti lasciati dalla vetture incidentate e alla ripartenza tutto rimane invariato, con Hughes che guida il gruppo davanti a Aitken e Fukuzumi. Poco dietro, però, le tre Campos si danno grande battaglia, con Palou e Tereschenko che passano l’olandese Schothorst per il 5° e 6° posto. Intanto inizia una vera e propria guerra in pista tra De Vries e Fuoco, con l’italiano che, dopo diversi tentativi, si tocca con l’olandese della ART mentre tentava di forzare un sorpasso all’esterno, quasi ai limiti della pista; per questa manovra il pilota calabrese della Trident si prenderà 5 secondi di penalità a fine gara per “causing a collision”. La loro lotta, però, non è finita lì, con Fuoco che al 13° giro riesce finalmente a passare l’olandese, non senza qualche brivido, visto che ha dovuto abbandonare i limiti della pista dopo un duro scontro ruota a ruota. E così la gara finisce, con Hughes, Aitken e Fukuzumi sul podio, mentre a punti terminano anche Dennis, Palou, Tereschenko, Schothorst e Joerg.
Ora la GP3 resterà ad Abu Dhabi per tre giorni di test fra il 30 novembre e il 2 dicembre.