Eddie Irvine ha regalato diversi spunti interessanti nelle ultime due interviste concesse ai colleghi di motorsport-total.com. Il nordirlandese, vicecampione 1999, è sempre stato un pilota al centro dell’attenzione in F1 per l’aggressività in pista, tanto che alla sua terza gara in F1 rimediò una squalifica di tre gran premi per aver provocato un bruttissimo incidente nel GP del Brasile (cronaca della gara).
Nella F1 attuale è stato Max Verstappen a finire sotto i riflettori per alcune manovre “sporche” nei duelli con Rosberg, Raikkonen, Perez e Vettel. La FIA ad Austin ha inasprito le regole in materia di difesa nei duelli, impedendo ai piloti di cambiare direzione in fase di frenata per arginare la grinta difensiva di Verstappen, che a Silverstone, Hockenheim, Hungaroring e Spa aveva più volte utilizzato questa tecnica, rischiando però di provocare degli incidenti.
“Tutti quanti eccedono un po’ quando si parla di Verstappen,” ha detto Irvine, rispondendo a un fan che gli chiedeva un giudizio sul pilota della Red Bull. “Credo che lui sia veramente un gran pilota, ed è giovane, però non mi piace il modo in cui pretende di passare quando fa una manovra d’attacco, lamentandosi poi quando gli altri fanno lo stesso con lui. Il fatto è che loro seguono le regole, lui no. Se tutti guidassero come lui ci sarebbero molti più incidenti, anche se la F1 avrebbe un intrattenimento maggiore. Anni fa avevamo fatto una regola secondo la quale il pilota che sta davanti può muoversi una volta sola, e non può spostarsi tardi, perché se lo facesse, creerebbe una situazione molto, molto pericolosa. Il ragazzo ha cominciato a fare le sue manovre, avvantaggiandosi nell’ignorare la regola e la FIA lo ha lasciato fare indisturbato per un po’ di tempo. Allora sono intervenuti gli altri piloti, per sapere se potevano guidare come Verstappen, fregandosene della regola, dato che sarebbero stati ben felici di guidare come lui. Non è giusto che un pilota abbia delle regole da seguire e gli altri corrano con un regolamento diverso! La FIA ha poi chiarito la regola.”
L’ex pilota della Ferrari, sempre riferendosi ad alcuni episodi di gara di cui si è reso protagonista Verstappen, ha poi fatto un ragionamento più profondo sulla necessità di semplificare le regole in materia di sorpassi, facendo rispettare ai piloti quelle che devono rispettare, ma dando agli stessi più libertà di azione e impedendo ai giudici di gara di intervenire troppo spesso con penalizzazioni. “Ritengo che ci siano troppe regole in materia di sorpasso,” ha ammesso Irvine. “Quando due piloti duellano, e fanno delle manovre ragionate, tutto filerà sempre liscio. Muoversi in fase di frenata invece è qualcosa di troppo pericoloso per essere permesso. Dovrebbero semplificare le cose se c’è un contatto. I piloti provano a passarsi: ehi, lasciateli correre! (In caso di manovre non pericolose, ndr) Se due piloti entrano in collisione e si ritirano, o uno ne butta fuori un altro, questo fa anche bene allo spettacolo, perché porta a risultati più sorprendenti. Ma non muoversi in fase di frenata è una regola fondamentale da seguire.”