Dopo il rocambolesco round di Imola il CIV Superbike propone un nuovo leader di classifica. Si tratta di Ivan Goi che in sella alla Ducati 1199 Panigale R gestita dal Barni Racing Team ha ottenuto una perentoria doppietta sul tracciato che sorge sulle rive del Santerno. Il mese scorso,sempre sul circuito intitolato ad Enzo e Dino Ferrari, il pilota di Casalmaggiore ha inoltre potuto prendere parte al round italiano del Mondiale Superbike nelle vesti di wild card. Grazie alla struttura guidata da Marco Barnabò, l’ex pilota 125GP ed ex Campione della Superstock1000 nazionale avrà la possibilità di ripetere questa esperienza il prossimo weekend a Misano. Goi si confronterà con i migliori top riders mondiali delle derivate di serie nell’agguerritissima categoria EVO sempre in sella alla Ducati Panigale allestita appositamente per questo doppio appuntamento iridato.
Parliamo di CIV. Come giudichi questa prima parte di stagione?
Sono contento perché abbiamo raddrizzato un po’ la situazione dopo Vallelunga, quindi direi che il bilancio complessivo è positivo.
Credevi nella possibilità di trovarti in testa dopo il round di Vallelunga?
Assolutamente no. Non pensavo che dopo Imola mi sarei ritrovato con un vantaggio simile allo svantaggio che avevo dopo la gara romana (da meno 26 a più 24 n.d.r.). Sicuramente ad Imola l’obbiettivo era di recuperare dei punti arrivando in entrambe le gare davanti a Baiocco ma non credevo che Matteo facesse due zeri.
Il tuo impegno come wild card nel Mondiale Superbike con il Barni Racing Team è il frutto del tuo lavoro con la squadra lombarda o fa parte di progetto più ampio?
Attualmente valuto la situazione in base a ciò che accade al momento, gara per gara. Barni voleva fare delle wild card e l’accordo era che il pilota del team che fosse stato più avanti in classifica avrebbe guidato la Evo. È successo a Imola ed ora accadrà ad Misano. Per adesso è un progetto “da una gara all’altra”, in base ai risultati che si potranno ottenere. Non mi è stato comunicato che questo impegno si svilupperà in qualcosa di continuativo e in ogni caso ci sarebbero molti aspetti da considerare a partire dal mio accordo che prevedeva la sola partecipazione al Campionato Italiano. Questi sono dei “regali” ed al momento rimarranno tali. Personalmente mi interesserebbe partecipare stabilmente al Mondiale però con alcune garanzie, non facendo numero ma arrivando davanti. A dimostrazione di ciò ad Imola siamo riusciti ad essere competitivi. Senza fare test e con una moto alla prima uscita abbiamo dimostrato di essere molto veloci.
La moto in configurazione Evo mi piace molto purtroppo il prossimo anno il regolamento non sarà così. Le case vogliono investire di più ed un costruttore non può arrivare dietro ad un team privato a cui vende la moto. Non succederà mai.
Come ti sei trovato con le Pirelli del Mondiale? Ti ha aiutato la conoscenza dello scorso anno nel CIV?
Le Pirelli sono diverse rispetto alle Michelin, con cui stiamo facendo bene nel CIV, ma danno subito confidenza. Avendo corso fino allo scorso anno con le gomme italiane so come si comportano, ti puoi fidare sin dai primi giri.
Quali sono i tuoi obbiettivi per la tua wild card di Misano?
Prima di tutto voglio finire le gare perché ad Imola non è andata bene. Questa è la cosa più importante e poi lottare con le Evo più competitive.