Inside Tech: La review tecnica del Gran Premio del Belgio.
29 Agosto 2013 - 10:14
|

Il circuito di Spa-Francorchamps è una delle più grandi sfide che mettono a dura prova gli ingegneri di tutte le scuderie all’interno del circus. Le curve che si snodano all’interno delle Ardenne richiedono un set-up del tutto particolare dato che le vetture devono trovarsi a loro agio sia nel lunghi rettifili (settore 1 e 3) e sia nel secondo settore un pò più tecnico. Proprio per questo appuntamento mondiale in Belgio, le scuderie hanno portato a Spa numerose modifiche sotto il piano tecnico. La maggior parte dei team ha introdotto alcune novità che certamente rivedremo a Monza. La scuderia più attiva è certamente stata la Red Bull: il team di Adrian Newey ha portato in Belgio numerose novità sotto il piano tecnico, testando anche alcune soluzioni in vista del prossimo appuntamento di Monza. Sulla RB9 è stato introdotto un nuovo muso, molto più alto e sottile rispetto alla versione precedente. Questo muso inoltre non presenta la gobba a “pellicano”, questo per ridurre il drag nei lunghi rettilinei del Belgio e aumentare la portata d’aria sul fondo della vettura.

Confermata la posizione delle telecamere vista in Ungheria, ovvero prima dei braccetti anteriori. Introdotte inoltre due tipi  di ala posteriore che sono state testate durante le libere da Vettel e Webber: il tedesco  ha utilizzato un’ala dotata di due flap collocati nel profilo a sbalzo della paratia laterale dell’ala (meno carico deportante) mentre Webber ha testato un’ala a tre profili sull’upper flap e quindi un’ala in grado di generare più carico deportante. La Red Bull ha inoltre testato un nuovo diffusore che presenta una parte esterna molto arrotondata, con un nolder sopra il diffusore accorciato rispetto a quello usato in Ungheria. L’ala da bassissimo carico aerodinamico è stata messa da parte in attesa di Monza, visto e considerato che le condizioni climatiche incerte di Spa non favorivano l’utilizzo di tale soluzione. La Ferrari è certamente un altro team che in Belgio ha portato numerose novità: la F138 è stata dotata di un nuovo alettone posteriore da basso carico aerodinamico privo di nolder. Successivamente la scuderia di Maranello ha montato un’ulteriore ala dotata stavolta di nolder e molto simile a quella utilizzata a Silverstone.

Diverso anche il beam wing, dapprima incurvato e poi in versione dritta. Per quanto riguarda l’anteriore, sia Alonso che Massa hanno utilizzato un’ala dotata di un secondo flap più piccolo, mentre nel sottoscocca è stato utilizzato il deviatore a due elementi e mezzo. Utilizzato un nuovo cestello freno in stile RB9 mentre non notiamo nessuna particolare modifica al diffusore. La Mclaren è stata dotata di una nuova ala posteriore da basso carico aerodinamico, completamente nuova sia nel profilo di supporto che nella paratia. Quest’ultima, oltre che di un maggior numero di deviatori “a rastrello” nella parte bassa, presenta anche solo quattro feritoie nella parte alta. Confermata la soluzione del muso con i piloni allungati. Modifiche anche al fondo, dotato di una deriva verticale , volta a migliorare la canalizzazione dei gas di scarico lungo i bordi del diffusore. Come altre modifiche possiamo notare una nuova geometria delle pinne nelle pance e dei nuovi deviatori a tre elementi. Scartata (almeno per ora) la soluzione con passo allungato, la Lotus ha portato in Belgio alcune novità di raffinamento della propria vettura.

Scontato l’utilizzo del DRD, la scuderia di Enstone ha potuto provare un’ala da maggior carico aerodinamico. Come al solito però tale soluzione non si è rivelata ottimale e alla fine in casa Lotus si è optato per l’ala utilizzata a Montreal. Presentata inoltre una nuova configurazione aerodinamica dei deviatori ai lati del cockpit. Meno attivo invece il team Mercedes: la scuderia tedesca ha portato solamente una nuova ala posteriore dotata di un profilo molto più scarico e da una paratia formata da tre slot. Montato inoltre il cofano motore dotato di “pinna” già visto al Nurburgring. Per quanto riguarda l’anteriore, nessuna novità rispetto all’Ungheria. La Williams, come da previsione, ha portato un ala posteriore da basso carico aerodinamico che presenta un main plane a forma di collinetta, già viste in altre occasioni. Confermata la soffiatura sulla paratia nella parte bassa e cinque feritoie nella parte alta.

La Toro Rosso ha portato a Spa una nuova ala anteriore, con un disegno totalmente nuovo nei profili principali e nella zona degli upper flap. Mentre la vecchia versione presentava dei profili più squadrata, la nuova versione presenta dei profili molto più smussati. Presente anche una termocamera in stile Mercedes sulla paratia laterale dell’ala anteriore. La Force India ha portato due configurazioni di ala anteriore: quella dotata del marsupio nella parte inferiore è quella che garantisce più carico, mentre quella più tradizionale dovrebbe adattarsi meglio ai lunghi rettilinei belg mentre la Sauber ha portato un ala anteriore da basso carico aerodinamico e un disegno inedito dei profili principali che adesso sono separati da una soffiatura a virgola. Portata un ala posteriore in stile Williams, anche se questa si presenta a forma di “V”. Da notare la presenza del dispositivo DRD sulle due vetture di Hulkenberg e Gutierrez.