La pioggia di Interlagos ha pesantemente modificato tutti i piani delle scuderie in previsione della prima sessione di prove libere valida per questo Gran Premio del Brasile. Nonostante la grande varietà di pezzi da provare in ottica 2014, quasi tutti i team hanno preferito posticipare queste prove nel corso della FP2 (sempre se le condizioni meteo lo permetteranno). L’unica squadra che ha eseguito un lavoro in previsione della prossima stagione è stata la Red Bull: la scuderia austro-inglese ha infatti eseguito diversi run con dei tubi di pitot posizionati nella vettura. Il primo scendere in pista con le “ringhiere” è stato Mark Webber, con i tubi che erano posizionati nella parte sinistra anteriore della vettura. Successivamente anche Sebastian Vettel ha eseguito alcuni giri nella medesima condizione di Webber, con le ringhiere posizionate nel retrotreno della vettura. L’obiettivo di queste prove risulta abbastanza chiaro: accumulare dati in previsione della prossima stagione.
Il tedesco della Red Bull ha inoltre effettuato un paio di giri con la nuova mescola Pirelli che sarà portata in pista l’anno prossimo. Nonostante la pioggia il Campione del Mondo ha eseguito alcuni giri lenti proprio per verificare l’andamento dei flussi sugli pneumatici 2014. Vettel ha eseguito dapprima alcune tornate sulle gomme hard, passando successivamente a quelle sperimentali che ricordiamo non presentano banda di riconoscimento sulla spalla. Secondo quanto dichiarato da Alberto Antonini durante il commento delle prime libere su Sky Sport F1 HD, il team Campione del Mondo avrebbe verificato l’andamento dei flussi sulle mescole Pirelli, raccogliendo dati sia sulle attuali gomme che su quelle del prossimo anno così da poter eseguire una comparazione dei due feedback. In ogni caso, considerando la pioggia e la velocità relativamente bassa del test, è davvero difficile ipotizzare una raccolta dati abbastanza affidabile. Non ci resta che aspettare le FP2 e scoprire che tipo di lavoro verrà portato avanti dalle altre scuderie.