Dopo qualche mese di troppo, le nuove regole per il mondiale 2017 di Formula 1 sono state ufficializzate. Proprio durante la quattro giorni di test spagnoli a Barcellona, alcuni rappresentanti degli undici team partecipanti al campionato, si sono riuniti con lo “Strategy Group” per discutere e decretare finalmente quelle che saranno le regole da rispettare; per la progettazione delle future monoposto. Sul “banco” c’erano due proposte da prendere in considerazione: quella della Red Bull e la soluzione che ha raccolto più consensi, quella McLaren.
Sono stati otto i voti favorevoli a quella, che da molti, è stata definita la proposta soft e tre contrari: Mercedes, Red Bull ovviamente e Toro Rosso. L’incremento prestazionale è stato calcolato in circa 3 secondi, mentre, l’idea Red Bull avrebbe portato ( stando sempre alle simulazioni ) le future vetture a guadagnare ben 5 secondi al giro. Pochi mesi fa, in occasione della prima bozza ufficiale dei futuri regolamenti, nel nostro inside tech analizzammo con attenzione tutte le modifiche; arrivando alla conclusione che in realtà la decantata rivoluzione sarebbe stata quasi solamente “estetica.” Le regole definitive non si distaccano molto, da quelle che criticammo qualche tempo fa, ma a differenza di allora, sono state reintrodotte alcune idee che potrebbero dare maggior senso alle nuove monoposto. La nostra critica maggiore era rivolta all’adozione di un’ala anteriore ancora troppo larga e complessa, ma soprattutto al quasi inesistente incremento di carico generato dal fondo e dall’estrattore. Per quanto riguarda l’ala anteriore, resterà esattamente come deciso nel 2015, più larga fino a 1800 mm, con una forma a freccia, e con libertà di azione sulle paratie e i flap da inserirvi. La questione fondo-estrattore invece, è stata rivista e (secondo il nostro punto di vista ) corretta, rifacendosi ad una delle primissime proposte per quella zona. Le nuove monoposto avranno un deciso incremento di carico derivante dal fondo vettura, sarà portato a 1600 mm di larghezza, la tavola che ne ricopre il centro sarà arretrata e potrà essere realizzata in diversi materiali, non più in modo omogeneo. Queste ultime due modifiche sono molto importanti. Nel primo caso, la tavola potrà essere fissata 430 mm ( invece di 330 ) dietro l’asse anteriore, estremizzando l’effetto rake tanto di moda nelle recenti F1, nel secondo, l’utilizzo di vari materiali renderà la stessa molto più leggera; aiutando il risparmio peso e l’utilizzo di eventuali zavorre in punti strategici. Infine la zona forse più incisiva sull’intero carico aerodinamico: l’estrattore. Il nuovo diffusore avrà dimensioni decisamente più adeguate, sarà più profondo iniziando 175 mm davanti all’asse posteriore ( attualmente parte proprio in linea all’asse posteriore ), più largo di 50 mm e con un’altezza massima nella zona conclusiva di ben 175 mm rispetto agli attuali 125. La decisione di non modificare queste parti aveva lasciato tutti interdetti, essendo una zona fondamentale per incrementare le prestazioni, senza incidere drasticamente sulla possibilità di seguire da vicino altre monoposto. Fortunatamente è stato fatto un passo indietro, questa volta nella direzione giusta.Per quanto riguarda il resto del regolamento, non ci saranno differenze rispetto alle proposte fatte nel 2015. Detto dell’ala anteriore e del fondo-estrattore, l’ala posteriore sarà più larga, da 750 mm a 950 mm e bassa, da 950 mm a 800 mm, le gomme saranno decisamente più larghe, quelle posteriore passeranno da 325 mm a 405 mm, quelle anteriori da 245 mm a 305 mm. Inoltre la zona davanti alle pance, avrà quasi totale libertà di intervento, per inserire deviatori di flusso ed aumentare la portata d’aria al posteriore, insieme ai triangoli delle sospensioni che potranno avere maggiore influenza aerodinamica. Unico elemento ancora in sospeso, è l’utilizzo o meno di una struttura per la protezione della testa dei piloti. Esteticamente quindi, le nuove vetture restano fedeli alle proposte di qualche mese fa, considerando anche la maggiore larghezza totale che sarà di 2000 mm. Ma aumenterà decisamente la “sostanza” del regolamento, che terrà conto di un deciso incremento dell’effetto suolo, requisito imprescindibile se si vuole avere monoposto finalmente degne della Formula 1 ed in grado di creare spettacolo in pista; senza artifici o regole assurde più adatte a dei videogames…