Il post campionato è sempre una buona occasione per scoprire tutti i particolari delle vetture di Formula Uno utilizzate durante la stagione. Il team Sauber, sul proprio profilo ufficiale Twitter, nella giornata di ieri ha postato una foto del volante della C32 con relative spiegazioni dei comandi. Un’iniziativa davvero interessante che ci ha permesso di scoprire molte curiosità legate a quel mini pc che i piloti tengono in mano durante tutto l’arco del week-end. Avete un costo di 60.000 mila euro, il volante è una componente davvero essenziale all’interno di una F1: se qualche anno fa serviva solamente per sterzare, adesso al suo interno sono racchiuse tantissime funzioni che indicano il funzionamento della stessa auto. Dalle mappature ai controlli, passando per i manettini e i pulsanti, nella Formula Uno moderna risulta essenziale avere una buona conoscenza dei numerosi comandi presenti sulla console. Chiedere a Giancarlo Fisichella che nel 2009, quando passò dalla Force India alla Ferrari, dovette affrontare intere ore al simulatore per assimilare tutti i comandi presenti nel volante della vecchia F60.
Ogni pilota può vantare ore e ore di simulazione nel pre-campionato perchè ogni stagione la console subisce svariate modifiche. Nella parte superiore troviamo il display che riporta la velocità, la differenza con il proprio best lap, la marcia inserita, lo stato del settore e l’indicatore per le cambiate. La prima cosa che salta all’occhio è il numero di manettini presenti in mezzo al volante: a sinistra possiamo notare la mappa per la ricarica del Kers, il pre-carico del differenziale e l’impostazione della miscela della benzina. Spostandoci verso destra troviamo il pulsante del Kers, il pulsante del limitatore, il pulsante radio, la conferma delle gomme montate e l’accensione della luce posteriore. Proseguendo questo tour all’interno della console di gestione troviamo il Multi-Fuctional Rotary Switch. Questo è il manettino più grande presente nel volante e racchiude in se le funzioni primarie di una vettura. Il pilota seleziona la voce da utilizzare tramite i bottoni “-10” e “+1” e varia il settaggio che desidera, confermando l’operazione con il pulsante “Ack“.
Proseguendo in senso orario troviamo l’attivazione dei sensori della diagnostica, il settaggio del differenziale per l’uscita dalle curve, il selezionatore del tipo di marce, attivazione del controllo dello split time, le gomme che il pilota desidera adottare nel successivo pit stop, modifica dell’ala anteriore desiderata nel prossimo pit stop, l’attivazione del Cruise Control (si, le F1 hanno anche il Cruise Control), le opzioni del display e, funzione molto importante, il bilanciamento del punto di stacco della frizione. Quest’ultima opzione torna molto utile per la preparazione delle partenze. Nella parte posteriore troviamo invece le frizioni (le Formula Uno dispongono di una frizione doppia), le leve per il cambio e il dispositivo anti-stallo. Lo domanda sorge spontanea: dov’è la retromarcia? La procedura ve la spiega direttamente la Sauber : “Le auto di Formula 1 devono essere equipaggiate con una marcia inversa. Se necessario, il pilota preme “N” per passare alla folle e quindi tiene premuta la leva per scalare di marcia per più di mezzo secondo”. Ecco spiegati quindi i ritardi a cui assistiamo quando un pilota ha bisogno di adottare la retromarcia. Detto tra noi è un pò come giocare a un videogame, solo che la stanza corre a 300 km/h.
Il volante della Sauber C-32
