Siamo ormai entrati nella settimana dei test di preparazione alla 24 ore di Le Mans. Domenica le 60 vetture che si sfideranno nella storica gara di durata del 16-17 giugno si cimenteranno nelle prove generali per preparare al meglio la corsa più importante dell’anno, valida come secondo appuntamento della superstagione del FIA WEC 2018-2019.
Le polemiche in questo periodo tra la 6 ore di Spa ( dominata dalle Toyota) ed il test day non sono di certo mancate e continuano a farla da padrone quando mancano pochi giorni prima di scendere in pista. Il nuovo Eot diramato dall’Aco per la giornata di domenica è subito stato visto in maniera negativa dai team privati e privi del sistema ibrido, dato che è stato deciso di diminuire il flusso di carburante per le vetture private portandolo dai 110kg/h ai 108kg/h e lasciandolo invece uguale alla gara belga per la Toyota a 80kg/h.
La speranza per queste squadre è di non forzare nel giorno dei test, camuffando le prestazioni dei loro prototipi per ottenere una maggiore quantità di carburante per stint, cosa che verrà decisa solo in base ai risultati del prologo di domenica. Dunque in vista della maratona della Sarthe i privati possono solo sperare in un cambiamento all’ultimo istante dell’Eot, ma è indubbio che il peso politico della Toyota ( unico costruttore ufficiale in LMP1) stia giocando un ruolo importante nelle decisioni di chi emana i regolamenti.
Anche in classe GTE PRO non tira una bella aria. In Belgio hanno dominato le Ford GT, il quale peso è stato aumentato a 1280kg contro i 1255kg di Spa e la capienza portata a 98lt. La Ferrari, notevolmente più lenta delle vetture americane e delle Porsche, ha subito un ulteriore aumento di peso, portato a 1291kg, mentre la capacità disponibile sarà di 92lt. Non certo una bella notizia per i campioni del mondo dell’AF Corse. Aumento di peso anche per la Porsche 911 RSR ( l’unica in grado di giocarsela con le Ford a Spa) ed è stato portato a 1259kg con 101 litri di capacità e restrittori di 30,9mm al posto di quelli da 30,3mm.
