TORONTO – Giornata perfetta a Toronto per Josef Newgarden. Domenica sensazionale per il CFH Racing, alla prima doppietta della sua (per ora breve) storia. Una corsa bella da vedere per tutti i fan, ma soprattutto una gara da incorniciare per Luca Filippi, autore di una prestazione straordinaria e al primo podio in carriera in Indycar.
Newgarden, qualificatosi undicesimo e rimasto a lungo invischiato a
metà gruppo, si è ritrovato secondo per un gentile regalo di James Jakes, finito a muro poco dopo aver montato le gomme dure. Newgarden e Munoz avevano effettuato il loro secondo pit stop qualche secondo prima della caution, mentre tutto il gruppo ha dovuto aspettare l’entrata in pista dalla pace car prima di poter andare ai box. Il pilota del CFH Racing, dopo la ripartenza, non aveva però il passo per seguire Castroneves, ma il pilota del team Penske era su un’altra strategia, “perdente” rispetto a quella di Newgarden. Dopo il pit stop del brasiliano del team Penske, Newgarden si è ripreso la leadership e l’ha lasciata solo per qualche giro nelle mani di Castroneves e di Rodolfo Gonzalez, che hanno allungato il loro penultimo stint.
Non è però stata una vittoria facile per Newgarden: Luca Filippi gli ha fatto sudare sette camicie fino all’ultimo giro. Il pilota italiano, partito dalla sesta posizione, ha condotto una gara splendida sia nei primi giri con pista bagnata, che con il tracciato asciutto. Dopo la caution Filippi si è trovato dietro a Dixon, sulla stessa strategia di Power, Pagenaud, Bourdais e Dixon, che prima della bandiera gialla guidavano la corsa assieme a Luca. Filippi è riuscito a sopravanzare tutti questi piloti grazie a una strategia accorta, che gli ha permesso di allungare di 3 giri il suo stint rispetto a quello dei suoi rivali diretti. Decisivi gli ultimi due giri prima della sosta, con Filippi capace di segnare in successione due giri veloci. Dopo l’ultimo pit stop il pilota del CFH Raing era virtualmente secondo, a 5 secondi da Newgarden. Il pilota italiano ha però ricucito subito il gap, aiutato anche dal tappo di Gonzalez davanti a Newgarden. A 16 giri dalla fine Filippi ha anche provato il sorpasso all’esterno di curva 3, ma il compagno di squadra ha resistito strenuamente, guidando poi al limite e tenendo l’italiano a 1 secondo di distanza fino alla bandiera a scacchi.
Terza e quarta posizione per due alfieri del team Penske, Castroneves e Power. Castroneves ha provato una strategia diversa dagli altri, rimanendo fuori durante la caution e provando a scappare nei primi giri con bandiera verde: la sua idea gli ha permesso di recuperare posizioni, ma non si è rivelata abbastanza buona per permettergli di vincere la gara. Power, invece, dopo aver comandato la corsa col tracciato bagnato e poi con l’asciutto fino alla caution, ha visto la vittoria sfuggirgli nuovamente di mano giro dopo giro. Va però detto che l’australiano del team Penske anche prima della bandiera gialla non sembrava in grande spolvero, visto che Pagenaud stava provando in tutti i modi a superarlo, mentre dietro Bourdais, Dixon e Filippi recuperavano terreno. Proprio Bourdais ha chiuso la gara di Toronto in quinta posizione, portando a casa un altro risultato importantissimo dopo la vittoria di Detroit 2. A chiudere la top ten Kanaan, Montoya, Dixon, Rahal e Sato. Solo undicesimo Pagenaud, che dopo una prima parte di gara arrembante e all’assalto del leader Power si è poi sciolto come neve al sole, facendosi anche superare da tre vetture (tra cui la DW12 di Filippi, ndr) in una fase di ripartenza da caution. Ennesima gara da dimenticare per Hunter-Reay, diciannovesimo, mentre Coletti ha chiuso anzitempo la corsa dopo un contatto con Vautier, uno con Kimball e un urto contro il muro.
CLASSIFICA DEL GP DI TORONTO
1 | Josef Newgarden | CFH Racing | Dallara/Chevrolet | 1h38m59.9460s |
2 | Luca Filippi | CFH Racing | Dallara/Chevrolet | 1.4485s |
3 | Helio Castroneves | Team Penske | Dallara/Chevrolet | 3.9027s |
4 | Will Power | Team Penske | Dallara/Chevrolet | 4.7766s |
5 | Sebastien Bourdais | KVSH Racing | Dallara/Chevrolet | 6.7215s |
6 | Tony Kanaan | Chip Ganassi Racing | Dallara/Chevrolet | 7.8160s |
7 | Juan Pablo Montoya | Team Penske | Dallara/Chevrolet | 8.7242s |
8 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | Dallara/Chevrolet | 9.5397s |
9 | Graham Rahal | Rahal Letterman Lanigan | Dallara/Honda | 11.8704s |
10 | Takuma Sato | AJ Foyt Enterprises | Dallara/Honda | 18.9723s |
11 | Simon Pagenaud | Team Penske | Dallara/Chevrolet | 20.6315s |
12 | Conor Daly | Schmidt Peterson Motorsports | Dallara/Honda | 21.9187s |
13 | Marco Andretti | Andretti Autosport | Dallara/Honda | 33.2063s |
14 | Jack Hawksworth | AJ Foyt Enterprises | Dallara/Honda | 44.5250s |
15 | Gabby Chaves | Bryan Herta Autosport | Dallara/Honda | 46.0971s |
16 | Sebastian Saavedra | Chip Ganassi Racing | Dallara/Chevrolet | 46.6248s |
17 | Tristan Vautier | Dale Coyne Racing | Dallara/Honda | 47.0229s |
18 | Rodolfo Gonzalez | Dale Coyne Racing | Dallara/Honda | 51.3658s |
19 | Ryan Hunter-Reay | Andretti Autosport | Dallara/Honda | 1 Lap |
20 | Charlie Kimball | Chip Ganassi Racing | Dallara/Chevrolet | 1 Lap |
21 | James Jakes | Schmidt Peterson Motorsports | Dallara/Honda | 1 Lap |
22 | Carlos Munoz | Andretti Autosport | Dallara/Honda | Mechanical |
23 | Stefano Coletti | KV Racing Technology | Dallara/Chevrolet | Contact |