Domenica la Indycar ha disputato un’importantissima sessione di test sul mitico ovale di Indianapolis, in quella che è stata a tutti gli effetti la prima giornata della Road to Indy. Ventisette piloti hanno avuto l’opportunità di girare sull’ovale di Indianapolis e di prendere confidenza con le loro DW12 equipaggiate dagli aerokit speedway Honda e Chevrolet.
Proprio dagli aerokit sono arrivate le migliori indicazioni. Le soluzioni aerodinamiche di Honda e Chevrolet, pur essendo completamente differenti tra loro, hanno portato a riscontri cronometrici molto positivi, tanto che ben ventuno piloti hanno fatto segnare un giro più veloce rispetto al miglior tempo della prima giornata di test del 2014. Da segnalare anche un maggiore equilibrio tra i due motoristi: quattro piloti spinti da motore e aerokit Honda sono riusciti a inserirsi nella top ten contro sei alfieri Chevrolet.
Il più veloce è stato Juan Pablo Montoya, autore di un giro di 39.6874 secondi, a 226.772 miglia all’ora. Il colombiano, vincitore della 500 Miglia di Indianapolis nel 2000, si candida fortemente al ruolo di protagonista, con l’intento di macinare anche punti preziosi in chiave campionato. Montoya ha preceduto Castroneves, suo compagno di squadra nel team Penske e pilota alla ricerca della quarta affermazione a Indianapolis. Ottimo terzo tempo di Marco Andretti, che è riuscito a precedere Dixon e Pagenaud. Bene anche Simona de Silvestro, settima e al rientro col team Andretti dopo le prime due gare di stagione. La pilota svizzera ha preceduto Ed Carpenter, che correrà le gare su ovale al posto di Filippi. Quindicesimo tempo, appena dietro a Power, per Justin Wilson, al debutto col team Andretti in vista del Gp di Indianapolis e della 500 Miglia.
Da segnalare che i test non sono stati interrotti da alcun tipo di incidente: i piloti hanno cercato il limite, senza fortunatamente incorrere in errori.
TEMPI DEI TEST DI INDIANAPOLIS
