Weekend da incorniciare per l’australiano Will Power e il team Penske. Pole position e vittoria di una gara completamente dominata, guidando autorevolmente per quasi tutta la gara davanti al ritrovato Juan Pablo Montoya (Team Penske) e a un pimpante Tony Kanaan. Una grande mazzata per i rivali in ottica campionato, rimasti solo 2, Helio Castroneves e Simon Pagenaud.
Una prima parte di gara caratterizzata da una un lungo periodo senza caution, la prima è avvenuta al giro 130, in cui Power, Kanaan e Montoya allungavano e Ryan Hunter-Reay rimontava dal fondo della griglia fino alla quinta posizione, accendendo così una possibilità per raggiungere la terza vittoria di fila a Milwaukee. Sogno che si infrangerà ben presto, una serie di pit stop sbagliati lo rilegano a metà classifica e successivamente è costretto al ritiro per la rottura della sospensione posteriore destra; problema meccanico che non dovrebbe più succedere da quando non ci sono più possibilità di siglare un contratto con un fornitore ma bensì vi è un solo fornitore unico. Questa è la seconda rottura per RHR ed è anche la fine delle sue ambizioni per il titolo.
La seconda parte di gara vede Power sempre in testa con JPM non molto lontano, seguito a sua volta da Newgarden e Kanaan. Power dopo la caution causata da Munoz era l’unico pilota con strategia differente ma con una grande gestione dei pneumatici e della benzina è riuscito a mantenere la testa fino alla fine. Solamente negli ultimi 20 giri Juan Pablo Montoya cercava di insidiare il compagno di team, cercando di portare a casa un’altra vittoria dopo quella di Pocono ma, grazie ai doppiati e ad una eccessiva attenzione nei sorpassi Montoya perdeva e giungeva al traguardo con 2.7 secondi da Power. Al terzo posto giungeva Kanaan che aveva ereditato la posizione da Newgarden (poi giunto quinto), fermatosi ai box a 13 giri dalla fine, mentre ai piedi del podio arrivava Scott Dixon.
Una gara che decreta la fine delle speranze di titolo per Hunter-Reay, l’allungo in classifica di Will Power nei confronti del compagno di team Helio Castroneves (distante 38 punti), giunto al traguardo undicesimo e di Simon Pagenaud, che ha limitato i danni arrivando settimo. Il campionato non è ancora finito, Sonoma e Fontana, quest’ultima assegnerà il doppio dei punti, decideranno il vincitore del titolo che scopriremo il 30 agosto. La lotta rimane accesa e vede favorito l’australiano ma non bisogna dimenticare che Power per ben 3 volte si è visto sfilare di mano il titolo, dal 2010 al 2012 e che gli altri due contendenti sono molto forti sia a Sonoma che a Fontana.