IOWA – Finalmente! Dopo una stagione tribolatissima, dopo un anno pieno di insidie, difficoltà e noie tecniche, Ryan Hunter-Reay torna al successo sull’ovale dell’Iowa, che già l’anno scorso lo aveva visto trionfare. Ma se nel 2014 la vittoria era arrivata di strategia, con una furiosa rimonta nei giri finali grazie alle gomme fresche, quest’anno il pilota del team Andretti si è conquistato il successo grazie alla sua velocità pura, resistendo senza troppi problemi a Josef Newgarden, ottimo secondo e sempre nelle posizioni di vertice.
Hunter-Reay ha vinto una gara ricca di emozioni e colpi di scena fin dai primi giri, con Montoya subito fuori dopo un urto contro il muro. Il colombiano, nonostante il ritiro, può comunque lasciare l’Iowa con una discreta tranquillità, visto che dei rivali in campionato solo Rahal, giunto quarto sul traguardo, ha portato a casa punti pesanti. Power e Castroneves sono rimasti nelle retrovie da metà gara in poi: Kanaan si è ritirato per un problema tecnico dopo una gara eccellente, e Dixon ha chiuso solo diciottesimo dopo aver perso dei giri dal leader per riparare la sua DW12-Chevrolet.
Tra i grandi protagonisti della gara uno scatenato Sage Karam. Il giovane pilota del team Ganassi ha conquistato un eccezionale terzo posto dopo aver corso una gara d’attacco e buttandosi con grande ardore in molti duelli. La combattività di Karam non è però piaciuta a Carpenter, che in due occasioni gli ha rivolto dei gestacci in piena corsa, a causa di manovre difensive giudicate troppo dure. Karam ha salvato il bilancio del team Ganassi in Iowa, e ha tolto dei punti a Rahal. Quest’ultimo è arrivato quarto grazie a una rimonta nei giri finali con gomme fresche, aiutato dalla caution provocata da un botto di Sato. Rahal ha rischiato molto quando gli si è spenta la vettura in un pit stop, ma il figlio d’arte per un soffio non è stato doppiato, e ha potuto accodarsi al gruppo in regime di caution, per poi ricostruire la sua gara.
Buon quinto posto per Munoz, che ha chiuso davanti a Carpenter, Andretti, Briscoe, Bourdais, Power e Castroneves. I due piloti del team Penske sono i grandi perdenti di giornata: Power non è mai stato in lizza per le posizioni che contano, mentre Castroneves è svanito nel nulla dopo una buona prima parte di gara. Pagenaud, giunto quattordicesimo, completa il disastroso bilancio di giornata del team Penske.
La Indycar riaccenderà i motori a Mid Ohio, per la terzultima gara stagionale, nella quale vedremo in azione Luca Filippi.